Calcio Fvg, ko con il guardalinee arrivato dalla tribuna: la Juventina presenta ricorso

I biancorossi hanno inoltrato le carte alle Figc dopo l’anomalia avvenuta nel match perso con la Spal Cordovado

Marco Bisiach

GORIZIA. Il ricorso era nell’aria già nel post partita, è partito ufficialmente verso gli uffici federali nella serata di domenica. Torna in discussione il risultato della sfida tra Juventina e Spal Cordovado in Eccellenza, finita 2-1 in favore dei pordenonesi (illusorio il bell’1-0 di Hoti nel primo tempo) ma caratterizzata dal “caso” del cambio in corsa di guardalinee. A fronte dell’infortunio del primo assistente dell’arbitro Stefano Tomasetig di Udine, Alberto Beltrame, la terna ha deciso di arruolare a gara in corso un altro arbitro che si trovava sulle tribune ad assistere alla partita, Francesco Allotta di Gradisca. Circostanza questa che, secondo la Juventina che ha valutato il regolamento, non sarebbe permessa, visto che la prassi vorrebbe che in caso di infortunio di uno dei due guardalinee l’arbitro proceda dirigendo da solo e affidando le bandierine (ma senza facoltà di indicare il fuorigioco) a dirigenti accompagnatori delle due squadre, uno per parte.

Ora dunque toccherà al giudice sportivo valutare la fondatezza del ricorso, e poi decidere (l’esito arriverà il 23 marzo) se confermare il risultato del campo, disporre la ripetizione integrale del match o riprendere la partita dal momento dell’interruzione.

Al di là di questo, la partita ha detto anche altro. Che la Juventina ha giocato un gran primo tempo, meritando il vantaggio, e poi ha gettato gli sforzi al vento con una disattenzione difensiva costata il rigore del pari pordenonese. Dopo l’episodio con protagonista il guardalinee, più Spal che Juventina, ma gara che pareva destinata al pari, fino al gol con sospetto fuorigioco arrivato a due minuti dal termine.

«È un vero peccato, sarebbe stato un buon punto e un risultato meritato, – dice il presidente Marco Kerpan –. Siamo stati penalizzati ancora una volta in occasione del secondo gol della Spal. Ora però attendiamo l’esito del ricorso».

Pareggio in rimonta invece sul campo del Chiarbola Ponziana (1-1) per la Pro Gorizia, ridotta ai minimi termini dalle assenze. Un punto che non serve a molto alla classifica (ma ormai realisticamente la Pro ha archiviato le grandi ambizioni) ma che conferma il carattere e la quadratura della squadra di Fabio Franti, che non smette di lottare. «È stato un bel pari, meritato, e nel secondo tempo avremmo anche potuto vincere – dice Franti –. Un risultato ottenuto su un campo difficile. Ho ricevuto ancora segnali importanti dai giovani, e su tutti Sambo, che ha trovato il gol del pareggio e sta crescendo gara dopo gara: è stato bravo ad aspettare il suo momento, e ora si sta ritagliando uno spazio importante».

Il bicchiere mezzo pieno è rappresentato invece dagli infortuni. Che si aggiungono a quelli storici. Mattia Samotti starà fuori almeno un mese per un problema al ginocchio, capitan Luca Piscopo non pare vicino al recupero e c’è grande preoccupazione anche per le condizioni di Antonino Catania, appena rientrato dopo lunga assenza e nuovamente alle prese con un dolore al ginocchio operato lo scorso anno.

Intanto per l’Eccellenza non c’è respiro: già mercoledì 15 alle 20 si torna in campo per il turno infrasettimanale, con la Pro Gorizia di scena al “Bearzot” contro il Tamai e la Juventina sul campo del San Luigi.

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