Cormonese e Corno Calcio uniti nel crescere i giovani

CORMONS

A separare Cormons e Corno di Rosazzo da sempre c’è il fiume Judrio ed il suo essere linea confinaria tra Austria e Italia un tempo e tra le province di Gorizia e Udine oggi. Ma da ieri ad unire le due realtà c’è il calcio: Cormonese e Corno Calcio (la branchia della Virtus Corno riservata alle squadre giovanili) sono infatti affratellate sotto il medesimo progetto, quello di coltivare giovani promesse dividendoli tra le rispettive maglie. L’iniziativa è stata presentata l’altra sera in Comune a Cormons, alla presenza del presidente della Figc regionale Ermese Canciani, del sindaco padrone di casa Roberto Felcaro e di quello dell’altra comunità coinvolta, Daniele Moschioni: la collaborazione, che durerà un quadriennio, riguarderà concretamente Cormonese e Corno Calcio, ma di fatto pienamente dentro il progetto c’è anche la Virtus Corno (il cui presidente, Antonio Libri, è marito della presidentessa del Corno Calcio Silvia Braida). I due club condivideranno i ragazzi: a Cormons andranno le annate più giovani di ogni categoria, mentre a Corno giocheranno i più grandi. Per fare un esempio che riguarderà ogni gruppo: il gruppo Allievi classe 2006 giocherà in maglia grigiorossa, mentre quello classe 2005 con la casacca del Corno.

«Il vivaio è da sempre importante per i club» ha detto il sindaco di Cormons Felcaro, mentre il suo collega di Corno Moschioni ha ricordato i suoi trascorsi giovanili quando, nel 1987, passò come calciatore dal Corno all’ambiziosa Cormonese che veleggiava in serie D.

«Mi sembrava di andare a vestire la maglia della Juventus, tanto prestigiosi sono i colori grigiorossi: la collaborazione esisteva già allora, oggi la rinnoviamo con l’obiettivo di crescere i ragazzi insegnando loro a rispettare regole e avversario».

Canciani ha sottolineato come queste terre siano «l’Università del calcio, hanno sfornato tanti piedi buoni: sono contento di questa iniziativa, da sempre sono favorevole alle aggregazioni tra settori giovanili». Tra gli educatori che seguiranno i ragazzini del progetto Cormonese-Corno Calcio ci saranno tre nomi noti del pallone come Gianfranco Cinello, Paolo Miano e Loris Dominissini.

«Sono professionisti che potranno raccontare ai giovanissimi come per arrivare, anche nel mondo del calcio, serva impegnarsi». Marco Skocaj (presidente della Cormonese) ha evidenziato come «i tempi erano maturi per questo accordo» mentre il suo collega Libri ha posto l’accento «sugli impianti di alto livello delle nostre società». —



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