Critiche alla proposta della Lega Pro da Figc, serie B e D: «Irricevibile»
TRIESTE
La proposta del consiglio direttivo della Lega Pro, che verrà sottoposta all’assemblea dei club il 4 maggio, ha suscitato una pioggia di reazioni negative, soprattutto sull’ipotesi di assegnare la quarta promozione tramite un fantomatico sorteggio. Dalla Figc trapela già una netta bocciatura da parte del presidente Gravina, ma hanno reagito anche le altre categorie, a partire dalla Lega serie B, che si definisce stupita dal metodo adottato dal presidente Ghirelli e dalla mancanza di uno spirito di squadra su decisioni che coinvolgono anche gli altri campionati, e dichiara irricevibili le proposte della Lega Pro: «Ci si riferisce sia alla scelta di interrompere la disputa del campionato in modo unilaterale, sia all'idea di procedere a un sorteggio per individuare la quarta promossa in B, che appare alquanto fantasiosa oltre che sconosciuta nel nostro sistema professionistico: è una prospettiva che non può essere contemplata neppure in astratto». Non ci sta nemmeno la Lega Nazionale Dilettanti: «Questa proposta - spiega il numero uno della LND Sibilia - non è stata concordata né preventivamente illustrata dal presidente della stessa Lega Pro alle altre componenti federali. Stupisce, inoltre, che si propongano soluzioni che non solo non tengono conto dell'attuale format ma che, in contraddizione con l'accertata problematica della sostenibilità di un numero elevato di società della sfera professionistica, soprattutto in C, addirittura ne preveda un aumento».
Ma si sono fatte sentire anche alcune società di serie C. Il Bari avrebbe addirittura già inviato una diffida alla Lega Pro sul metodo del sorteggio, mentre il patron del Carpi Stefano Bonacini parla chiaro: «Sentire parlare di sorteggio per decidere un campionato non mi pare possibile, saremmo su Scherzi a parte».
Contrario al sorteggio anche Giuseppe Pasini, presidente della Feralpisalò: «Riguardo al sorteggio, dico che io sono per le promozioni decise dal campo. Penso che si potrebbero fare tre promozioni, blocco retrocessioni e al limite evitare una quarta promozione. Mi preoccupo più che altro per quello che sarà il prossimo campionato. Tante società di C non si iscriveranno e si farà fatica a comporre tre gironi per un totale di 60 squadre. Bisognerà arrivare ad una riforma». Il presidente Lega Pro Ghirelli intanto chiarisce: «Le proposte del direttivo saranno sottoposte all'assemblea che è sovrana e io non entro nel merito delle questioni perché ho grande rispetto dell'assemblea». —
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