Dagli esordi a Gorizia alla serie A ad Alghero

GORIZIA. Si chiama Federico Ziani ed è il primo goriziano ad aver giocato nel campionato di serie A di rugby, esperienza fatta nella stagione appena conclusa.
Ziani aveva conosciuto il rugby a Gorizia ai tempi del liceo, al Duca degli Abruzzi. La passione per la palla ovale lo aveva poi portato a tesserarsi con il Fogliano, meritando anche alcune convocazioni nella rappresentativa regionale. Dopo il diploma è poi arrivata l’iscrizione alla facoltà di Medicina dell’Università di Sassari, e in Sardegna è proseguita anche la sua carriera rugbistica. Prima in C1 proprio con il Sassari con anche una esperienza in BundesLiga, nell’Uni Club Giessen, in Assia, durante una permanenza in Germania per l’Erasmus.
«La passione per il rugby è stata immediata, nata nei tornei scolastici e me la sono portata con me anche in Sardegna – racconta Federico Ziani -: non è stato facile coniugare gli studi di Medicina con gli allenamenti ma la voglia di continuare a giocare è stata superiore. Qui il campionato è molto duro, anche per il carattere combattivo dei sardi, ma mi trovo meravigliosamente, e non ho mai avuto problemi di adattamento». Ziani gioca prevalentemente come tre quarti o estremo, e sono proprio le sue doti di velocità eaggressività negli impatti che lo hanno fatto notare dall’Alghero, la società più blasonata e importante in Sardegna. La chiamata in serie A è arrivata all’inizio della passata stagione e Federico Ziani non ha perso l’occasione per mettersi alla prova anche in questo campionato.
«Adesso sono diventato un pendolare tra Sassari e Alghero ma non potevo rifiutare questa magnifica opportunità, il salto di categoria è stato impegnativo ma sto imparando molto. Sono stato confermato anche per la prossima stagione e sono felice di continuare con l’Alghero. Intanto, sono al sesto anno di Medicina e non so, dopo la specializzazione, dove mi porterà la mia professione, ma di certo il rugby ormai è parte della mia vita».
«La storia di Federico mi fa particolarmente piacere - commenta Giovanni Pignataro, tecnico del Rugby Gorizia e suo primo allenatore al liceo -: è la riprova che nel rugby sono importanti le attitudini giuste che ti fanno emergere a qualsiasi età. Per il prossimo anno scolastico è in via di definizione il progetto sportivo al liceo scientifico, in accordo con la professoressa Sellan e che nasce dalla proficua collaborazione ormai consolidata in questi anni tra l’istituto e il Rugby Gorizia , potremo disputare i Giochi studenteschi e rimpolpare le fila dei “Cinghiali” con giovani leve e, perché no…, magari scovare un nuovo talento». —
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