Gran sfida europea fra gli stellari Bayern e Barcellona

ROMA. Due 6-1, al Wolfsburg in Coppa e all’Hannover in una Bundesliga stradominata, sono il “riscaldamento” del Bayern per la sfida di stasera con il Barcellona. La Champions accende i riflettori per le semifinali senza italiane e presenta un’epica sfida all’Allianz Arena, finale in anticipo tra due dei club più prestigiosi d’Europa. Tra passato e futuro è la gara del convitato di pietra Pep Guardiola, ma è anche una sfida che per la prima volta vede sfavoriti i catalani viste le difficoltà col Milan e col Psg mentre lo schiacciasassi Bayern continua a inanellare primati, e neanche i guai fiscali del suo presidente Hoeness sembrano distrarlo dalla vittoria. Dal 28 ottobre, 1-2 in casa col Leverkusen, ha perso solo un match ininfluente con l’Arsenal in Champions: oltre a 4 pareggi il Bayern ha vinto 29 volte con 101 gol segnati e 17 subiti, tra cui il 9-2 del 30 marzo con l’Amburgo.
Jupp Heynckes è tornato al Bayern dopo 20 anni: tutt’altro che arrugginito, il grande ex attaccante ha forgiato un Bayern irresistibile, che ha vinto la Bundesliga con due mesi d’anticipo e ha guadagnato la finale di Coppa. Lo squadrone, che nei quarti ha surclassato la Juve, è un meccanismo perfetto con una difesa impeccabile, a centrocampo un mix di qualità e quantità e può permettersi di lasciare in panchina Robben, Muller,Pizarro e Gomez. In Champions ha tenuto un’andatura strepitosa. Insomma Heynckes ora lascerà il testimone a Guardiola ma vuole farlo alla Mourinho cercando di realizzare un magistrale triplete.
Sia Bayern che Barca inseguono il quinto titolo ma il club blaugrana (nel segno di Messi, Iniesta e Xavi) viene da un ciclo strepitoso. Negli ultimi cinque anni con Guardiola ha vinto 14 titoli tra cui tre scudetti (col quarto in arrivo) e due Champions. Negli scontri diretti bavaresi in vantaggio con Guardiola in campo: 2-2 e 2-1 nelle semifinali Uefa del 1996; 1-0 e 2-1 in trasferta nella fase a gironi Champions del 1998. L’ultimo confronto è una lezione di calcio nei quarti 2009: 4-0 al Nou Camp in 45’ con doppietta di Messi e gol di Etòo e Henry. Poi un innocuo 1-1 al ritorno. Ma quella batosta ha dato i suoi frutti perchè il Bayern ha corretto gli errori e per due volte è arrivata all’epilogo Champions perdendo con l’Inter nel 2010 e il Chelsea ai rigori l’anno scorso. Ora vuole alzare la Coppa a 12 anni dal successo ai rigori col Valencia. Ma il Barca in 24 gare con le tedesche ha perso solo 5 volte, con una striscia di 14 vittorie e 3 pari. Se questa semifinale è equilibrata, l’altra vede mercoledì il Real favorito sul Dortmund. Ma un pò di cautela non guasta visto che il Real con le tedesche ha un bilancio di 17 ko in 24 trasferte. Tra le batoste un doppio rovescio col Bayern nella Champions 2000: 4-2 al Bernabeu e 4-1 in casa. Diverso il discorso del Real, imbattuto col Dortmund: tre vittorie e un pari.
Verso l’epilogo senza italiane anche l’Europa League: giovedì in semifinale Benfica e Chelsea affrontano Basilea e Fenerbahce col ritorno in casa.
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