Il direttivo di Lega Pro propone lo stop della C: in B le tre capolista e una quarta a sorteggio

TRIESTE Sospensione della C, classifica cristallizzata, blocco delle retrocessioni in in D e promozione delle tre prime di ciascun girone, e quarta promozione in B con sorteggio. Questa è in sintesi la proposta che il direttivo della Lega Pro, riunitosi ieri, ha deciso di presentare all’assemblea di Lega convocata per il 4 maggio. In serata i club, Triestina compresa, hanno ricevuto la proposta dalla segreteria della Lega. Qualora il dispositivo dovesse passare sarà poi la Figc ad aver l’ultima parola sul proseguimento o meno della stagione con le relative tempistiche.
In pratica dopo l’approvazione dell’assemblea “La Lega Pro richiede al Consiglio Federale della FIGC di disporre: 1) la definitiva sospensione del Campionato Serie C della stagione sportiva 2019/2020; 2) il blocco delle retrocessioni dalla Serie C al Campionato LND al termine della stagione 2019/2020; 3) la promozione alla Serie B di quattro società: le tre società che, alla data odierna, risultano prime in classifica nel rispettivo girone di Serie C ed una quarta società individuata tramite sorteggio tra tutte quelle che, alla data odierna, risultano in una posizione di classifica, nel rispettivo girone di Serie C, che consentirebbe loro l’accesso alla fase play off: il sorteggio dovrà essere effettuato utilizzando lo stesso format/tabellone previsto per la disputa dei Play off.
4) il “blocco” dei ripescaggi in Serie C per la stagione 2020/2021 in conseguenza del maggior numero di club che, con il “blocco” delle retrocessioni di cui al par. 2) che precede, avrebbero titolo per richiedere l’ammissione al Campionato di Serie C 2020/2021.
5) il mantenimento di eventuali ripescaggi in Serie B per la stagione 2020/2021″.
La prima parte della proposta, e cioè quella della sospensione dei campionati, magari anche garantendo la promozione delle prime per evitare ricorsi, era una posizione richiesta dalla grande maggioranza dei club nell’Assemblea del 3 aprile. Ma l’identificazione della quarta promossa in B (quello cioè determinato dai play-off) attraverso un sorteggio (più o meno complesso e fantasioso) è una novità assoluta. E oggettivamente piuttosto spiazzante sia sul piano della credibilità che su quello giuridico.
«Lega Pro, rispetto alla altre Leghe - si legge in una nota - ha una propria specificità e il coronavirus sta causando un impatto molto grave sui 60 club. Le squadre, già in difficoltà economica e finanziaria prima della diffusione del virus, non hanno più alcuna entrata e rischiano il default. Questa situazione di crisi impone un confronto permanente nel trovare una soluzione per il futuro della Serie C». Sulla difficoltà della decisione da prendere non c’è alcun dubbio in una categoria che rischia di andare a gambe all’aria sul piano economico.
«Abbiamo bisogno ieri della cassa integrazione, ieri del credito d’imposta, ieri del fondo salva calcio, ieri dello spostamento dei canoni tasse e contributi, altrimenti non reggiamo. E non ne abbiamo bisogno adesso ma ieri, non so se sono stato chiaro» ha detto ancora Ghirelli. E sul sorteggio? «Il 4 intanto discuteremo del piano strategico: cosa riformare e cosa tagliare dei costi. E quindi liberare le fideiussioni perché gli economisti ci dicono di mettere dentro liquidità».
Insomma sulla questione che appare più spinosa il presidente per ora, da ottimo politico, glissa. Nell’assemblea del 4 maggio, o forse anche prima, magari spunteranno altre novità. —
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