Il disastro finanziario del Parma travolge anche Nova Gorica

NOVA GORICA. Non solo Cassano o Paletta. O Donadoni, o i tifosi crociati. No: tra le vittime del dramma-Parma c’è anche il calcio di Nova Gorica, una società che dall’indipendenza della Slovenia in...
Di Guido Barella

NOVA GORICA. Non solo Cassano o Paletta. O Donadoni, o i tifosi crociati. No: tra le vittime del dramma-Parma c’è anche il calcio di Nova Gorica, una società che dall’indipendenza della Slovenia in poi ha conosciuto anche un’infinità di partecipazioni alle coppe europee (quasi sempre concluse peraltro nei preliminari e comunque mai oltre il primo turno), compresa una indimenticabile sfida di Uefa con la Roma (stagione 200/2001: 1-4 allo Športni park, 7-0 all’Olimpico).

Già, il Parma aveva infatti scelto la società d’oltre confine come partner ideale per far crescere i propri giovani più interessanti tenendo anche l’occhio sui vivai balcanici. Erano arrivati un bel po’ di giocatori (un paio di nomi su tutti: il bomber Massimo Coda, oggi proprio a Parma, e il nipote d’arte Filippo Boniperti, ora a Mantova), un tecnico come Luigi Apolloni (attualmente fermo) e anche un bel po’ di polemiche perché in Slovenia questa sorta di “colonizzazione” non è mai troppo piaciuta.

Poi, a maggio 2014, Tommaso Ghirardi ha annunciato la volontà di lasciare il Parma e a luglio la società si è defilata rispetto agli impegni presi a Nova Gorica, non onorando peraltro nemmeno quelli economici. Insomma, lasciando la società slovena in un mare di guai e con il portafoglio desolatamente vuoto. Il tutto mentre a Parma iniziava e finiva l’era dell’imprenditore albanese Rezart Taci (peraltro mai apparso in prima persona), che ora sembra aver passato il pacchetto azionario a un gruppo industriale lombardo con interessi in Russia. Mentre la squadra resta mestamente ultima in classifica in serie A e giocatori e tecnici non sono pagati da mesi.

A Nova Gorica l’unico “sopravvissuto” dell’era Parma è Michele Dal Cin (un cognome che in Friuli continua a essere legato all’era Zico, portato all’Udinese da papà Franco), arrivato a Nova Gorica come ds per conto del Parma e oggi rimasto in plancia per aiutare la società slovena a ritrovare serenità. Ed è Dal Cin a confermarlo: «Abbiamo problemi di liquidità perché gli impegni assunti dal Parma non sono stati onorati. Ma stiamo lavorando per risolverli, cerchiamo altri sponsor, altri partner». Dal Cin, a Nova Gorica dall’autunno 2013, lavora anche sul mercato internazionale: i talenti, a Nova Gorica, non mancano, a iniziare da due ragazzi nigeriani classe ’96, le punte Blessing Chibukie Ekele e Bede Amarachi Osuji, e dal ’94 sloveno Amel Džuzdanovi›, anch’egli attaccante. «In Italia abbiamo stretto rapporti di collaborazione con la Juventus, il Milan, il Cesena e il Brescia - spiega Dal Cin -, ma i nostri giovani hanno addosso gli occhi anche di numerosi club stranieri. Il livello del calcio sloveno? Interessante. Maribor, Lubiana, Domžale hanno squadre che giocano un buon calcio. Lo scorso anno anche qua a Nova Gorica avevamo un’ottima squadra con giocatori di valore».

Il campionato di Prima Lega adesso è fermo, riprenderà il 21 febbraio dopo la pausa invernale con il derby casalingo contro il Koper. In classifica i biancocelesti di Nova Gorica sono ottavi in un lotto di dieci squadre: 18 punti all’attivo ma la settima, proprio il Koper, ha 25 punti. I problemi però, a Nova Gorica, non sono sul campo...

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