Il disoccupato Capello non allenerà in Italia Il Chelsea nel suo futuro

L’Italia per ora no, ma ancora l’Inghilterra, quella della Premier League. Potrebbe rimanere Oltremanica il futuro di Fabio Capello che dopo aver lasciato la nazionale dei Tre Leoni potrebbe prendere il posto di Villas Boas sulla panchina del Chelsea. Dove patron Roman Abramovich vorrebbe tornare al recente passato affidando la sua squadra ad un altro illustre allenatore italiano, sempre scuola Milan, come era stato Carlo Ancelotti, finito di recente ad allenare il dorato Paris Saint Germain degli sceicchi.

Un nuova avventura, ugualmente ricca di fascino e di sterline, per l’allenatore di Pieris che dopo aver guidato al trionfo Milan, Juventus e Roma ha escluso un suo ritorno in Serie A. Come svelato dallo stesso Don Fabio a Valerio Staffelli di Striscia la Notizia a cui ha rilasciato la prima intervista da ex selezionatore dell’Inghilterra. «Non è stata una fuga, sono andato via perchè c’èstato un misunderstanding. Stavo benissimo, però ci sono momenti in cui si decide di andare via. Il futuro? Assolutamente non in Italia».

La decisione di Capello è arrivata dopo l’annuncio della federcalcio inglese (la Football Association-Fa) di degradare il capitano della nazionale John Terry. Il mio futuro? «In Italia, no. Assolutamente no - ha ribadito Capello che a Lugano ha ricevuto il suo terzo Tapiro d’Oro in carriera -. Ora voglio rilassarmi». E cosa ne pensa la regina Elisabetta della questione? «La regina è sopra le parti».

In Inghilterra, intanto, il nome del tecnico italiano continua a campeggiare sulle prime pagine dei quotidiani, anche all’indomani della conferenza stampa della Federcalcio che ha spiegato le ragioni del divorzio. Una ricostruzione, quella della Fa, che lascia in sospeso parecchi punti, soprattutto perchè tra meno di 4 mesi comincerà Euro 2012. Ma a destare interesse anche Oltremanica è la prossima panchina di Don Fabio che - come scrive il Sun - è tra i candidati per guidare il Chelsea qualora a fine anno Andrè Villas Boas venisse licenziato.

«All’interno del club circola una forte indiscrezione secondo cui Capello potrebbe arrivare prima o poi», ha dichiarato una fonte anonima vicina ai vertici dei Blues. Un epilogo clamoroso, ma non del tutto inedito per Abramovich, che in passato aveva già cercato di ingaggiare un commissario tecnico della Nazionale inglese. Nel 2003, infatti, aveva lungamente corteggiato Sven Goran Eriksson anche se poi la trattativa non si concretizzò».