Il roster lungo, arma dell’Interclub per la A2

MUGGIA. La cristallina vittoria nella finale d'andata ha ridotto di un ulteriore tratto la distanza che separa l'Interclub Muggia dal ritorno in A2. Per colmarla del tutto, dovrà proteggere domenica prossima (o sabato, manca l'ufficialità) il prezioso +13 maturato contro una Santa Marinella che al PalAquilinia ha pagato dazio sul piano fisico e tecnico, ma che sicuramente getterà il cuore oltre l'ostacolo in casa propria per centrare la promozione. Dal canto suo, l'Interclub dovrà ripartire dalla gara-2 in Lazio come se nulla fosse, cercando conferme a un cammino che nei play-off è coinciso finora con un’imbattibilità di 5 turni. Anzi, con i ranghi tornati completi sabato scorso, l'Interclub ha mostrato rispetto all'Enel Santa Marinella una profondità di roster che in semifinale con Massa e Cozzile non era potuta emergere.

Sarà questo uno dei fattori da far valere anche in vista del ritorno, come ricorda il coach muggesano Giuliani: «A Santa Marinella ci aspetterà un’altra battaglia, in cui credo che la differenza potrà farla la panchina lunga. Dovremo essere bravi a rimanere concentrati e capire che possiamo giocarcela. Intanto, per quanto fatto in gara uno, sono soddisfatto di come abbiamo difeso, limitando i loro rifornimenti sotto canestro a Gelfusa, le penetrazioni di Russo e Vicomandi e il tiro da tre di Del Vecchio che, non appena abbiamo lasciata libera, ci ha subito puniti. Alla vigilia di questi play-off nessuno di noi pensava che avremmo potuto affrontare una finale di ritorno partendo dal +13. Stiamo vivendo un sogno, frutto di un ottimo momento. Voglio inoltre sottolineare la prova di Mezgec e Rosin in particolare, che ora giocano da protagoniste dopo essere partite come comprimarie all'inizio della stagione».

Marco Federici