Impresa di Andy Schleck Contador ko sul Galibier

SERRE CHEVALIER
Tutti s’aspettavano l’attacco di Contador, o di Evans o addirittura di Ivan Basso, dando per finiti i fratelli Schleck, i «Cip e Ciop» del Tour come sono scherzosamente indicati. E invece Andy Schleck, il più giovane dei due, ha ’bruciatò tutti sulla salita del Galibier, ha ripreso i gregari in fuga disperata, li ha superati e tutto solo si è involato verso la vetta di questo Tour de France. Vittoria di tappa, da Pinerolo a Galier Serre-Chevalier, 200,5 km, e maglia gialla sfiorata per una quindicina di secondi (ha recuperato oltre 2’ a Voeckler) per Andy, che ieri con una fuga lunga 60 km ha onorato con un’impresa il centenario del Galibier alla ’Grande Boucle’. Arrivo a quota 2645 metri, il traguardo più alto nella storia del Tour.
Alle spalle di Andy il fratello Franck, a 2’07”, quindi Cadel Evans, Basso, Voeckler, con un ritardo tra i 2’07” e i 2’18”. Crisi nera per Alberto Contador, che ha ceduto di schianto negli ultimi 3 km della terribile salita affrontata sotto un sole caldissimo e tra ali di folla impazzita, con centinaia e centinaia di lussemburghesi arrivati all’alba in pullman sui tornanti del Galibier per sostenere i due fratelli Schleck. L’iberico è arrivato con 3’50” di ritardo dal vincitore di tappa. Nei giorni scorsi, specie sui Pirenei, era sembrato che i due fratelli «Cip e Ciop» (perchè sempre insieme e pronti a sostenersi in corsa) fossero «cotti» e condannati a un ruolo di secondo piano alle spalle di Evans o Contador. E invece ieri è andata diversamente, «Cip e Ciop» hanno tirato fuori le unghie e deciso, con una perfetta strategia del team Leopard-Trek, l’attacco a lunga gittata. Qui la svolta del Tour, con Contador costretto a inseguire e cedere terreno; Evans stoico per aver tirato da solo il gruppo all’inseguimento di Andy; Voeckler eroico, perchè ha conservato la maglia gialla anche qui, pur arrivando stremato e senza fiato.
Basso? È rimasto nascosto nel gruppo dei migliori, l’impresa promessa o immaginata non c’è stata, la fiammata che ci si attendeva per provare a vincere il Tour non s’è vista. E a sua volta Damiano Cunego è rimasto attardato nel finale di tappa. Oggi altra giornata terribile: appena 109,5 km, la tappa più corta, ma l’arrivo è all’Alpe d’Huez, a quota 1850.
Ordine d’arrivo:1 Andy Schleck (Leopard); 2° Frank Schleck (Leopard) a 2'07''; 3° Cadel Evans (BMC) a 2'15''; 4° Ivan Basso (Liquigas) a 2'18''; 5° Thomas Voeckler (Europcar) a 2'21''.
Classifica: 1° Thomas Voeckler (Europcar); 2° Andy Schleck (Leopard) a 15”; 3° Frank Schleck (Leopard) a 1'08”; 4° Cadel Evans (BMC) a 1'12”; 5° Damiano Cunego (Lampre) a 3'46”; 6° Ivan Basso (Liquigas) a 3'46”.
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