In trasferta Trieste si fa piccola E ora deve guardarsi alle spalle

TRIESTE. La robusta spallata subita a Merano riporta la Pallamano Trieste alla dura realtà del campionato. Accantonati i voli pindarici legati alla conquista della piazza d'onore alle spalle della...
Foto Bruni 21.12.13 Pallamano Trieste-Visintin
Foto Bruni 21.12.13 Pallamano Trieste-Visintin

TRIESTE. La robusta spallata subita a Merano riporta la Pallamano Trieste alla dura realtà del campionato. Accantonati i voli pindarici legati alla conquista della piazza d'onore alle spalle della capolista Bolzano, la formazione di Oveglia deve adesso rimboccarsi le maniche per confermarsi tra le prime quattro della classifica garantendosi così il diritto a disputare la poule play-off. A tarpare le ali dei biancorossi continua a essere il rendimento esterno: cinque punti in cinque partite (vittoria ai rigori a Bressanone e successo pieno a Mezzocorona) sono un bottino decisamente insufficiente per giustificare ambizioni di vertice. Un problema di personalità, prima ancora che di natura tecnica, come ha sottolineato al termine della sfida persa sabato scorso a Merano il tecnico Giorgio Oveglia. Sotto accusa la prestazione difensiva: nonostante uno Zaro encomiabile tra i pali la squadra ha subito troppo non riuscendo a portare in campo l'aggressività necessaria. Quindici reti subite in un tempo sono uno sproposito considerando che appena sette giorni prima, contro la Forst Bressanone, Trieste ne aveva incassate diciassette ma in tutta la partita. «Non è un problema riferibile solo a questo campionato- sottolinea Marco Visintin- è qualcosa che ci portiamo dietro da diverse stagioni. Il fatto che fuori casa non riusciamo a rendere come in casa è sotto gli occhi di tutti: credo debba scattare qualcosa dentro di noi per permetterci di svoltare». Un concetto approfondito dal tecnico Oveglia che aggiunge: «La squadra avrebbe bisogno di rinforzarsi per fare a tutti gli effetti quel salto di qualità che in questo momento ci manca. Aver la possibilità di allenarsi ogni giorno con giocatori di maggior esperienza ci permetterebbe di far crescere ulteriormente i nostri ragazzi. Non soltanto da un punto di vista tecnico ma proprio di convinzione e personalità». Archiviata la bruciante sconfitta di Merano, la squadra intanto ha ripreso a lavorare. Il tempo per preparare l'assalto alla capolista Bolzano non manca visto che non si gioca questo sabato ma che, complice il turno di riposo imposto dal calendario, si tornerà sul parquet di Chiarbola, con il consueto orario delle 18.30, appena sabato 20 dicembre. L'occasione giusta per valutare la reazione della squadra: indipendentemente da quello che sarà il risultato l'obiettivo è tornare a essere la squadra intensa, cattiva e aggressiva che i tifosi sono abituati a vedere nelle sfide casalinghe.

Lorenzo Gatto

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