Juve, la rabbia di Buffon «Diventeremo più cattivi»

TORINO. In più, rispetto all’ultima gestione Conte c’è il biglietto per gli ottavi di Champions League, in meno la SuperCoppa italiana, che il Napoli ha soffiato alla Juventus, a Doha, nell’interminabile sfida ai rigori. Di uguale, o comunque molto simile, la leadership in campionato, davanti alla Roma.
Il bilancio a fine anno solare (il 2014 del record di punti, 95, in campionato), quindi quasi a metà stagione, della Juventus di Allegri sarebbe in sostanziale pareggio non fosse per l’amarezza del trofeo perso prima ancora che per gli errori dal dischetto, per essersi fatta raggiungere a 2’ dalla fine dei tempi supplementari.
Al rientro dal Qatar i bianconeri sono andati in vacanza per una settimana piena: riprenderanno la mattina di San Silvestro, a Vinovo, cominciando l’ultimo dell’anno la preparazione al “derby d'Italia” con l'Inter di Mancini. Per il posticipo serale il 6 gennaio allo “Stadium” ci sarà il tutto esaurito: gli ultimi biglietti sono finiti in meno di 24 ore dall’apertura della vendita. Ma la sconfitta con il Napoli brucia ancora: «Purtroppo - recrimina Buffon - non siamo stati attenti fino in fondo. E per chi gioca nella Juve arrivare secondi è sempre una sconfitta». Una lezione che «ci darà più cattiveria e rabbia - è la promessa del portiere bianconero -, specie per future situazioni simili, per portare a casa la vittoria».
La SuperCoppa amara ha però lasciato anche dubbi ad Allegri: l'opaca prova di Vidal, pochi giorni dopo la bella prestazione di Cagliari, condita con gol e assist, è stata una delusione. Come preoccupa la stanchezza di Pirlo. Ma è in difesa che la Juventus deve intervenire, non solo per le lunghe assenze di Barzagli, Asamoah e Caceres. Ha deluso ancora una volta Evra: le quotazioni del francese erano momentaneamente risalite grazie allo splendido gol di testa contro la Sampdoria. Ma dalla rete contro i blucerchiati in poi sono emersi molti più difetti che pregi. Puntellare la retroguardia è d’obbligo per l’ad Beppe Marotta e i suoi collaboratori: secondo le indiscrezioni di mercato, la pista principale porta a Rolando, l'ex difensore dell'Inter che il Porto ha finora lasciato tra le riserve. Potrebbe - particolare tutt’altro che secondario - essere schierato anche in Champions League. In alternativa a Rolando, la Juve segue Alexsandar Dragovic della Dinamo Kiev. Piace anche Montoya (Barcellona) per il quale tuttavia c’è da pagare una clausola rescissoria di 20 milioni. Tra i nomi in agenda ci sarebbe poi Vlad Iulian Chiriches, 25 enne romeno che ha trovato poco spazio nel Tottenham. Ma piace anche alla Roma.
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