Kroos la ribalta al 95’ e la Germania spera Svezia, quanto spreco

Prima Reus e poi raus. Sembrava un titolo scritto, coi tedeschi praticamente fuori dal Mondiale a una manciata di secondi dalla fine, oltretutto in 10 contro 11. E invece, quando già i sorrisi delle bionde svedesi illuminavano il cielo di Sochi, ecco il pazzesco gol su punizione di Kroos a 15 secondi dalla fine dell’ultimo minuto di recupero. Una rete che ribalta punteggio e storia del Mondiale per tre squadre: Germania, Svezia e Messico, che adesso si giocheranno tutto nell’ultima giornata. Può succedere qualsiasi cosa, solo il Messico è sicuro di avere due risultati su tre a disposizione contro la Svezia.
La vittoria dell’orgoglio, di chi si aggrappa con le unghie al Mondiale. Ma resta il fatto che la Germania, giocando in questo modo, non può fare molta strada.
Eppure la Germania in avvio aveva dato la sensazione di potersi mangiare la Svezia, con almeno 10 minuti di assalto all’arma bianca nell’area avversaria e una clamorosa palla-gol di Draxler il cui tiro a botta sicura è stato respinto sulla linea. Poi però la Germania ha iniziato a mostrare dei veri crateri dietro, nei quali la Svezia entrava con una facilità disarmante. Prima Berg si è fatto anticipare solo davanti a Neur, ma poi al 39’ Toivonen è stato molto più cinico anticipando Rudiger e superando lo stesso Neur con un bel pallonetto.
Nella ripresa Löw ha cambiato inserendo Mario Gómez al posto di Draxler per dare più sostanza in avanti e la mossa ha pagato subito visto che dopo 3’ è arrivato il pari: cross di Werner, bravo Reus a farsi trovare pronto e mettere dentro di ginocchio anticipando Augustinsson.
A questo punto doveva uscire la forza tecnica della Germania, in realtà i tedeschi hanno continuato a faticare. Pensate che per rivedere una vera occasione abbiamo dovuto attende l’81’ quando un tiro al volo di Werner ha sorvolato di poco la traversa. Una super parata di Olsen su Kroos sembrava il canto del cigno dei tedeschi e invece all’ultimo minuto di recupero è arrivato il pari. Decisiva la punizione di Kroos ma imbarazzante il posizionamento del portiere Olsen.
Dopo l’Italia, la Svezia poteva mandare a casa anche la Germania. Ma i tedeschi hanno avuto l’orgoglio (e un po’ di fortuna) che a noi è mancato.
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