La Pallacanestro Trieste è pronta a ripartire: la grinta sul parquet e il calore dei tifosi
In A2 tanta concorrenza, tra l’altra nobile decaduta (Verona), deluse del recente passato con voglia di rivalsa, outsider con ambizioni di grandeur e nuove potenze che puntano alla promozione

TRIESTE Difficile? Lo sarà. Molto. Tanta concorrenza, tra l’altra nobile decaduta (Verona), deluse del recente passato con voglia di rivalsa, outsider con ambizioni di grandeur e nuove potenze che puntano alla promozione.
La Pallacanestro Trieste per riprendersi il Paradiso - che nel basket italiano si chiama serie A - si presenta sicuramente attrezzata. 10-titolari-10 era l’obiettivo del gm Michael Arcieri e del coach Jamion Christian prima del mercato ed è stato rispettato. L’organico è di primo livello, ma le insidie non mancheranno in un torneo che propone tre fasi distinte: prima il girone rosso a 12, la successiva fase a orologio con incroci con il girone verde e, infine, i play-off.
Fondamentale cominciare bene perchè la formula del campionato complica le chances di rimonta nell’“orologio”. La Pallacanestro Trieste (nella foto Bruni il gruppo) rispetto ad altre concorrenti può far valere la compattezza e il calore del pubblico di Valmaura. Il derby con Udine in Supercoppa ha riscritto il record assoluto di presenze in una fase eliminatoria. Va interpretato come una sorta di prova generale in vista del campionato che per Trieste inizia solo mercoledì prossimo, in casa con Orzinuovi.
Abbiamo citato il derby. Uno dei temi principali del nuovo campionato. Quattro derby in cartellone (salvo ulteriori incroci nei play-off). Quello, rovente, attesissimo, contro l’Apu Udine e l’altro, inedito in A2 ma già assaggiato in precampionato, contro la tenace Cividale. Ulteriore pepe su un piatto già robusto.
Riproduzione riservata © Il Piccolo