La Triestina al Rocco è da alta classifica

TRIESTE. Spesso ci sono stati fischi e mugugni, una volta si è verificata perfino una contestazione, ma sta di fatto che il «Rocco» per la Triestina sta riassumendo le sembianze del classico fortino dove costruire gran parte del bottino in classifica. Già, perché magari aiutati dalla dea bendata (era successo col Belluno ed è accaduto anche domenica contro il San Paolo), nonchè dai pali e dalle traverse degli avversari, e talvolta stentando anche sul piano del gioco, gli alabardati fra le mura amiche hanno comunque un cammino di tutto rispetto. Anzi, nella classifica che del rendimento casalingo, quando tutte le squadre hanno giocato cinque partite interne, la Triestina è addirittura al quinto posto, a un solo punto dalla terza posizione. Del tutto fuori categoria sono Pordenone e Marano, che vantano uno score immacolato nelle cinque partite giocate finora in casa e sono ancora a punteggio pieno avendo ottenuto 15 punti. Alle spalle della magnifica coppia , si trovano Sacilese e Belluno con 11 punti, frutto per entrambe di tre vittorie e due pareggi. Ma subito dietro, con 10 punti, c’è proprio la Triestina, che infatti al Rocco ha ottenuto tre vittorie (Belluno, Ufm e San Paolo), un pareggio (Sacilese) e una sconfitta (Este). Un cammino tutto sommato da alta classifica: a dimostrare che il fattore campo in qualche modo funziona, e che il sostegno del pubblico nei momenti più caldi è più forte della pressione che indubbiamente incute il Rocco ad alcuni giocatori, soprattutto tra i più giovani. Insomma, se le prime due della classe al momento sembrano inarrivabili, l’Unione sta crescendo e può proporsi sicuramente come una forza di medio-alta classifica, anche se al momento l’obiettivo resta quello di tenersi il più lontano possibile dalle zone pericolose. Per riuscire in questo ulteriore step, però, la Triestina deve assolutamente migliorare il suo rendimento esterno. Nell’ultima trasferta gli alabardati hanno finalmente infranto il tabù, trovando la prima vittoria fuori dalle mura amiche contro l’Union Ripa. Ma il valore relativo dell’avversario e il fatto di aver giocato praticamente in campo neutro, hanno in qualche modo facilitato l’exploit di Borgo Valsugana. Domenica, con la trasferta di Mezzocorona, arriva il vero banco di prova per la Triestina. La sfida in Trentino sul terreno di una scorbutica squadra di mezza classifica, reduce fra l’altro dal successo in casa del Vittorio Falmec, dovrà dire se la formazione di Rossitto è veramente guarita dal mal di trasferta. Anche perché sarà l’ultima occasione di affrontare una squadra sulla carta abbordabile, prima del terribile poker di sfide contro Marano, Vittorio Veneto, Pordenone e Giorgione.
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