La Triestina è viva ed è più squadra del Pisa. La forza del Rocco può spingerla verso la B

Al di là del 2-2 l’Unione ha contrapposto un gioco collettivo alle folate dei nerazzurri che sono avversari di grande carattere
Lasorte Trieste 05/06/19 - Pisa, Serie C, Finale PlayOff Andata, Pisa - Triestina,
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TRIESTE Subire la rete del pareggio a una manciata di minuti dal termine di un match tiratissimo fa male. Ma alzi la mano chi prima della partita nella bolgia dell’Arena Garibaldi non avrebbe firmato per il 2-2 maturato al termine della partita. Eppure non è questo il punto, proprio perché il pareggio non vale un punto ma vale la possibilità per l’Unione di acciuffare il sogno serie B al Rocco partendo da zero. Il fatto di poter gestire due risultati ci poteva stare e sarebbe stato utile ma così l’epilogo riserverà alla dei tifosi rossoalabardati riserverà un’overdose di emozioni.



Quel che conta di più in questa ultima tappa è la prestazione dell’Unione in terra toscana. Coletti e compagni non si sono lasciati intimidire dal pressing avversario e dalle condizioni ambientali e hanno macinato il loro gioco con la continuità che li caratterizza da mesi. Certo le improvvise folate del Pisa fanno male (come quelle della Feralpi) ma finchè la Triestina tiene il suo ritmo e la sua fluidità finora, anche in questi play-off, è andata sempre in vantaggio. Perché il lavoro di squadra costringe gli avversari a concedere molti palloni anche con errori evidenti e le capacità di Costantino e Granoche, oltre alle verticalizzazioni degli esterni e di Maracchi-Steffè, traducono il lavoro in gol. E’ successo così contro la Feralpi e anche mercoledì sera.



L’altra faccia della medaglia è rappresentata dal conseguente e forse inevitabile dispendio di energie che questo atteggiamento comporta. Chi gioca a sprazzi, come gli avversari fa meno fatica. Il Pisa può poi contare su due punte esperte sempre in panchina e il loro ingresso non è facile da arginare. A Trieste comunque dovrà fare a meno di Lisi squalificato. La Triestina tuttavia non deve snaturare la propria identità. Non lo ha fatto nelle prime tre gare di questa coda di campionato figuriamoci nell’ultimo miglio al Rocco. Semmai sarà decisivo prendere un vantaggio più consistente magari utilizzando fin da subito le pedine più incisive per poi stringere i denti e sfruttare le ripartenze che anche sono presenti nel Dna alabardato.

I cancelli aperti già due ore prima: dalle 15 chiusa via Valmaura
Lasorte Trieste 05/06/19 - Pisa, Serie C, Finale PlayOff Andata, Pisa - Triestina


La vera finale vede in campo due contendenti che, pur con caratteristiche diverse si equivalgono, ma l’Unione ha un leggero vantaggio dato dal fatto di giocare al Rocco. Il fattore campo, come dimostrano le ultime partite conta fino a un certo punto, ma l’energia della marea rossoalabardata che assieperà il Rocco può far trovare ai giocatori, nei momenti più difficili, quell’energia che sta più nel cuore e nella testa che nelle gambe.

Domenica in caso di pareggio ci saranno supplementari e rigori
Lasorte Trieste 05/06/19 - Pisa, Serie C, Finale PlayOff Andata, Pisa - Triestina


La trasferta di Pisa ci dice che non ci sono più dubbi sull’equilibrio della sfida e anche che le due squadre a questo punto della stagione hanno risorse per affrontarsi a viso aperto per poco più di un tempo. Nella seconda parte della gara la differenza la fanno i nuovi innesti e soprattutto gli episodi e i calci piazzati.

L’incognita sarà anche il recupero delle forze di chi, e vale per entrambe, è chiamato a sostenere quattro gare stressanti nell’arco di 10 giorni. Servirà un ultimo sforzo in questi ultimi 95’ (o 120 e passa) . Tanto separa l’Unione dalla serie B. La Triestina e Trieste ce la possono fare. —


 

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