Le parole di Anna Annibali, la donna sfregiata con l’acido

Non ha voluto far mancare la propria testimonianza, pur non potendo essere presente di persona. Lucia Annibali, l’avvocato di Urbino sfregiata con l’acido dall’ex convivente, è diventata un simbolo...
Foto Luca Toni - LaPresse.cronaca.29 03 2014 Pesaro.Pesaro, Lucia Annibali la donna sfregiata con l'acido in conferenza stampa.Pocesso Lucia Annibali donna sfregiata con l'acido presso il tribuanle di Pesaro .Nella Foto Lucia Annibali ..Photo Luca Toni - LaPresse.news.29 March 2014 Pesaro - Italy.Press conference Lucia Annibali .In The pic Lucia Annibali
Foto Luca Toni - LaPresse.cronaca.29 03 2014 Pesaro.Pesaro, Lucia Annibali la donna sfregiata con l'acido in conferenza stampa.Pocesso Lucia Annibali donna sfregiata con l'acido presso il tribuanle di Pesaro .Nella Foto Lucia Annibali ..Photo Luca Toni - LaPresse.news.29 March 2014 Pesaro - Italy.Press conference Lucia Annibali .In The pic Lucia Annibali

Non ha voluto far mancare la propria testimonianza, pur non potendo essere presente di persona. Lucia Annibali, l’avvocato di Urbino sfregiata con l’acido dall’ex convivente, è diventata un simbolo di riscatto dalla violenza di genere. Non ha mai nascosto il suo volto deturpato dal folle e lucido gesto di quello che definisce «un non amore» e, anzi, ha rivendicato con il sorriso, con positività e femminilità la sua storia, mettendola a disposizione di tutte le donne, specie di quelle che non sono ancora riuscite a chiedere aiuto. La sua lettera è arrivata alla Bavisela e gli organizzatori hanno scelto di stamparla su un totem, facendola divenire un ulteriore simbolo della manifestazione. «Sono Lucia Annibali - riporta la giovane avvocato in un passaggio dello scritto - conosciuta da tutti come “la ragazza sfregiata con l’acido”. L’ho già detto in molte occasioni e lo ripeto anche stavolta: non sono soltanto questo, sono molto di più. Non ho la presunzione di essere un’esperta di questioni di genere, non sono cresciuta a pane e femminismo e non ho frequentato centri d’aiuto per le donne. Sono soltanto Lucia. Ma una cosa la so: di Lucia – e parlo di quelle che come me hanno subito e sopportato a lungo, troppo, una storia di non amore – è purtroppo pieno il mondo. E allora ho pensato che forse qualcuna, o anche soltanto una di loro, vedendo il mio volto segnato, ascoltando ciò che è successo a me o magari leggendo il mio libro, potrebbe decidere di uscire dal suo incubo, di denunciare, di riprendersi la sua libertà». (lu.sa)

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