L’Inter cambia volto: Mancini ha Shaqiri Affare da 17 milioni

MILANO. L'Inter ha soddisfatto il suo allenatore. Mancini aveva richiesto due attaccanti esterni e il club nerazzurro gli ha regalato, dopo Lukas Podolski, anche Xherdan Shaqiri dal Bayern Monaco. Un'operazione da 17 milioni di euro: prestito gratuito fino a giugno 2015 con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni ed eventuali 2 milioni di bonus in caso di raggiungimento del terzo posto.
Uno sforzo economico importante per la società nerazzurra che si aggiudica, però, un giocatore di prospettiva battendo la concorrenza di Liverpool e Juventus. Fondamentale, per il risvolto positivo dell'affare, l'intervento di Mancini che come per Podolski si è rivolto direttamente al giocatore, e quello dell'ad del club tedesco Rummenigge dal passato nerazzurro. Shaqiri oggi effettuerà le visite mediche e firmerà un contratto che lo legherà all'Inter fino al 2019. Insomma la rosa a disposizione di Roberto Mancini sta cambiando faccia, avvalendosi di giocatori di spessore internazionale dal curriculum blasonato (Shaqiri ha vinto la Champions 2013 nonostante il ruolo da comprimario) e su cui porre le base per il 4-2-3-1. Ma la serenità di questi giorni così positivi per il mercato, viene annebbiata dalla rottura totale con Osvaldo. La conseguenza al litigio con Mancini dopo la reazione eccessiva al mancato passaggio di Icardi durante la sfida con la Juventus, è una dura presa di posizione da parte del club. L'attaccante si sta allenando a parte, un provvedimento disciplinare a tempo indeterminato che lo esclude dalla convocazione per la sfida casalinga con il Genoa.
Così Osvaldo diventa un nome caldo per il mercato, poichè i nerazzurri sarebbero pronti a dirgli addio già in questa finestra di mercato (si parla già di una Fiorentina interessata). L'acquisto di due attaccanti, difatti, ha rassicurato Mancini: con Shaqiri e Podolski le alternative a disposizione del tecnico possono sopperire alla cessione dell'oriundo. E la carica del tedesco fa ben sperare: «Sono qui per riportare in alto l'Inter. Sono in un top club, la mia è stata una scelta personale in cui Mancini ha avuto il suo peso. Sono felice e pronto a concentrarmi per raggiungere il terzo posto» la promessa di Podolski nella conferenza stampa di presentazione. Musica per le orecchie di Mancini, di Thohir e dei tifosi: l'Inter vuole la Champions e ora ha una squadra per riuscirci.
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