Martellossi fa le carte alle gare dei play-off: «Tra Torino e Pallacanestro Trieste sfida sotto i tabelloni»
Il coach: «È la coda di stagione più incerta degli ultimi 15 anni
Match interessanti tra la favorita Cantù e la sorpresa Cividale»

TRIESTE Entrati nella settimana che porterà il campionato di serie A2 alla sua fase decisiva, Alberto Martelossi analizza per noi l'imminente inizio dei play-off. Un mese, poco più, per stabilire il nome delle due squadre destinate a salire nel prossimo campionato di serie A. «Ci apprestiamo a vivere i play-off più incerti degli ultimi 15 anni, figli di una stagione caratterizzata da grande equilibrio. Fare pronostici è sempre difficile ma è chiaro che, almeno in questo primo turno, ci sono alcune gare che sembrano ben indirizzate, penso ai match tra Trapani e Piacenza e quello tra Forlì e Vigevano. Si dice sempre che i play-off, rispetto alla stagione regolare, sono un campionato a parte per cui non dovremo stupirci se nei quarti di finale ci troveremo di fronte a qualche risultato a sorpresa. L'aspetto che mi piace sottolineare è la forte impronta che i coach hanno saputo dare alle loro squadre. Ci sono degli allenatori che sono stati assorbiti (penso a Pillastrini, Vertemati o Ciani), altri ascoltati e questo, in proiezione post season, può fare una grande differenza. Adesso però la palla passa ai giocatori: arrivati a questo punto non è più tempo di alchimie particolari, conteranno le sensazioni dei giocatori sul campo e la loro capacità di esprimere fino in fondo potenzialità e talento».
LE REGIONALI: TORINO-TRIESTE. «Se fosse la Torino dello scorso anno non avrei dubbi, quest'anno però, pur proponendo lo stesso gioco offensivo, non ha avuto lo stesso imprinting. Il primo nemico che deve debellare è lo scetticismo di un ambiente che non coglie fino in fondo le potenzialità di questa squadra è un progetto che non coglie le aspettative del territorio. A Trieste si è passati da uno scetticismo diffuso all'entusiasmo eccessivo per la vittoria di Rieti. Adesso serve quell'equilibrio che può arrivare dal recupero degli infortunati e che può consentire alla squadra di esprimere tutto il suo talento. La chiave della serie saranno sicuramente i duelli sotto i tabelloni».
UDINE-CREMONA: «Pronostico che sembra abbastanza chiuso in una sfida in cui i punti di forza di una squadra possono incidere sulle debolezze dell'altra. I lunghi di Udine possono mettere in difficoltà Cremona, la squadra di Vertemati può soffrire la verve degli esterni lombardi. Udine è chiamata a confermare i risultati di una stagione in cui si è dimostrata solida, temprata dalle difficoltà dell'ultimo periodo legati agli infortuni».
CANTU'-CIVIDALE: «Non è un normale incrocio seconda-settima, sarà una serie molto interessante anche se i favori del pronostico restano per Cantù. Il vero ostacolo per Cividale potrebbe essere il naturale appagamento dopo la splendida fase a orologio disputata. Cantù, dopo il problema Allen a Forlì, parte come la favorita del tabellone, dovrà trovare quella continuità mancata nel corso della stagione. Squadra che ha almeno 5 giocatori che possono trattare la palla creando per se stessi e per i compagni. Dopo due stagioni deludenti può ricevere da un ambiente che si è compattato la spinta per arrivare fino in fondo»
LE ALTRE: FORLI- VIGEVANO: «L'infortunio di Allen pesa ma l'impronta morale e tecnica di Forlì può permettere a Martino di andare oltre al problema. Dipenderà dalla capacità di trovare un nuovo equilibrio suddividendo nel modo giusto le responsabilità».
TRAPANI-PIACENZA: «Trapani naturale favorita contro un'avversaria comunque non semplice da affrontare. A oggi il cambio di allenatore non ha prodotto il cambio di marcia atteso, da dire che l'inserimento di giocatori di peso come Alibegovic e Gentile ha ritardato il processo di crescita».
FORTITUDO- TREVIGLIO: «Favori del pronostico per Bologna, soprattutto se saprà far valere la sua maggior organizzazione anche se Treviglio, una volta tornata al completo, se trova continuità ha i mezzi per sovvertirlo alla luce del tipo di gioco che propone».
VERONA- MILANO: «Due stili di gioco opposti, alla consistenza difensiva di Verona si oppone il talento offensivo di Milano. Alla fine potrebbe pesare l'abitudine della formazione di Ramagli a giocare questo tipo di partite.
RIETI- RIMINI: «Le certezze di Rieti nella coppia di stranieri, che nel corso della stagione hanno dato valore al parco italiani, dall'altra parte Rimini che, al pari di Cividale, può essere considerata la mina vagante del suo tabellone potendo contare su un gruppo di giocatori consistenti che sono cresciuti molto nel corso della stagione».
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