Napoli sogna la finale dopo 26 anni Ma Benitez non si fida del Dnipro

NAPOLI. Un'opportunità per fare la storia. La storia del calcio a Napoli, s'intende. Rafa Benitez avverte il peso e la responsabilità del momento. Il Napoli dstasera al San Paolo e la prossima settimana nel ritorno di Kiev si gioca la qualificazione alla finale di Europa League. Il tecnico spagnolo, specialista nel vincere con le sue squadre coppe di tutti i tipi, nazionali ed internazionali (fino ad oggi ne ha collezionate 10) sa che portare il Napoli in finale in una competizione internazionale, dopo 26 lunghi anni d'attesa, è qualcosa di veramente importante. In conferenza stampa il tecnico spagnolo pesa le parole. «Abbiamo davanti - dice - una opportunità storica. Sappiamo quanto sia importante la partita per noi, per la società e per l'intera città. È il primo atto di una sfida in cui ci giochiamo la finale, una finale che a Napoli manca da 26 anni e che i tifosi sognano da tempo». A Benitez non fa piacere sentir dire che il Napoli è favorito. «Io dico - precisa - che se il Dnipro è arrivato in semifinale significa che ha potenzialità che ha dimostrato in tutta questa stagione. Nelle ultime 17 gare hanno perso solo due volte, è una squadra compatta, che gioca un 4-4-2 molto corto e che rende difficile la manovra avversaria. Abbiamo visto e studiato il loro modo di esprimersi e tutti sappiamo che ci vorrà una grande prestazione per poterli superare».
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