Non solo Ism, a Gradisca è nata La Fortezza

La formazione amatori adesso si iscrive a un campionato federale e parte dalla Terza categoria

GRADISCA D’ISONZO. La notizia circolava da qualche tempo, ma ora è ufficiale: una seconda società difenderà i colori di Gradisca in un campionato di calcio federale. E' la neonata Asd La Fortezza Gradisca, che in queste ore ha completato le procedure di iscrizione alla Terza Categoria.

Neonata per modo di dire, La Fortezza, in quanto a società festeggia proprio di questi tempi il suo decennale di fondazione. Il club sinora era attivo esclusivamente nei campionati amatoriali (Lega Calcio Collinare della Uisp, ove ha toccato anche la massima serie) ma adesso si sente pronto al grande salto.

E così, a poco meno di 40 anni dalla storica fusione fra Itala e San Marco e a 30 dall'assorbimento della Torriana, che crearono un unico polo calcistico cittadino, all'ombra del leone di San Marco tornano a esserci due formazioni. Secondo i racconti dell'epoca, un patto fra gentiluomini avrebbe stabilito che mai più sarebbe sorta una seconda società cittadina. A detta di altri, il patto riguardava la sola Torriana. Ma tant'è. I tempi cambiano e con essi i protagonisti che hanno la legittima ambizione di scrivere un pezzo di storia. E i colori richiameranno tutta la storia calcistica gradiscana, il giallo, il blu e anche il rosso della San Marco che era la società simbolo del rione di borgo Basiol che ospita la Fortezza.

Uno degli artefici della stuzzicante avventura-Fortezza è il presidente Thomas Solidoro, che ha lavorato alacremente in questi mesi a tale progetto. «Cercavamo una nuova sfida e abbiamo deciso di provarci - racconta -. Iniziare da zero un percorso del genere può sembrare una follia, in tempi in cui il calcio, e quello isontino in particolare, affrontano un periodo di crisi e contrazione delle risorse. Ma contiamo su un buon numero di volontari e simpatizzanti che ci stanno vicino e abbiamo deciso di provarci. Conserveremo anche la sezione amatori, con gli over 40 che contano una quarantina di soci».

Lo spirito è quello di creare uno spirito d'identità col rione del Basiol che ospita il campo di San Valeriano, che la società ha gestito in questi anni e che ora il Comune ha acquistato all'asta dai privati (la defunta Itala San Marco srl) restituendolo alla città. Ma proprio per ragioni tecniche e burocratiche legate alla conclusione della procedura di acquisto e di successiva valutazione dei requisiti di sicurezza e omologabilità dell' impianto, e infine di affidamento della gestione, la Fortezza rischia di iniziare questo nuovo capitolo.... in esilio. «Speriamo ancora di poter debuttare a San Valeriano - così Solidoro - e che chi decide possa comprendere la nostra passione e venirci incontro. Nessuno di noi ha aspirazioni imprenditoriali o politiche, vogliamo solo fare qualcosa per Gradisca». Massima apertura ai rapporti con la "sorella maggiore", l'Ism: «Siamo gli ultimi arrivati, siamo qui per imparare e sicuramente non per portare via spazi a nessuno».

Luigi Murciano

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