Pallacanestro Trieste, il derby contro Udine è l’occasione per il riscatto

Domenica alle 18 al PalaRubini torna il sentito match contro l’Apu. Coach Gonzalez: «Daremo il massimo». Brooks in forse

Lorenzo Gatto
I tifosi si aspettano molto da Juan Anderson Toscano (Bruni)
I tifosi si aspettano molto da Juan Anderson Toscano (Bruni)

Due squadre, due città, due culture cestistiche che tornano ad affrontarsi nella massima serie a più di ventun anni dall’ultima sfida. Pallacanestro Trieste e Apu Udine, domenica alle 18 sul parquet del PalaRubini, in campo per un match che ha il sapore della storia e, soprattutto per quanto riguarda la formazione di Israel Gonzalez, l’urgenza del riscatto visto un inizio di stagione decisamente al di sotto delle aspettative.

È in questo contesto di delusione e di forte pressione che il derby assume un significato cruciale. I due punti in classifica sarebbero oro colato per invertire la rotta, ma la posta in palio va oltre la semplice vittoria. Si tratta di una questione d’orgoglio, un’occasione per rompere il ghiaccio emotivo e tecnico di un avvio complesso.

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Scoonie Penn, grande protagonista del derby del gennaio 2001

«La squadra sta bene – racconta il tecnico Israel Gonzalez riassumendo le sensazioni degli ultimi giorni di lavoro –. Ho visto buone cose in allenamento, i ragazzi hanno voglia di giocare e di farlo bene davanti ai nostri tifosi. È una partita speciale, ma serve sempre equilibrio e concentrazione. Sappiamo che dobbiamo migliorare in difesa, i giocatori devono trovare l’intesa tra loro, capire i nuovi sistemi. Serve tempo, ma mi aspetto che oggi, con uno sforzo in più, possiamo fare un passo avanti».

In settimana lo staff tecnico triestino ha lavorato intensamente per preparare la partita. Non solo sessioni tattiche e schemi di gioco, però, ma un vero e proprio focus sull’aspetto mentale. L’obiettivo dichiarato è stato quello di incanalare la tensione, l’elettricità che si respira in città e trasformarla in energia positiva da sfogare sul parquet. L’ambiente caldo e la forte aspettativa dei supporter, che in ogni gara non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, devono diventare il sesto uomo in campo.

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«Dobbiamo giocare al cento per cento per ricambiare il sostegno, ringraziarli e provare a renderli felici con una buona prestazione – sottolinea Gonzalez –. Sono partite sempre particolari per la rivalità, ma alla fine è basket. Dobbiamo pensare solo a fare il meglio possibile e giocare con la giusta energia».

Da verificare le condizioni di Jeff Brooks, assente nelle ultime due uscite, in campionato a Venezia contro la Reyer e a Laktasi in Champions League contro l’Igokea. Brooks si è allenato con i compagni e dovrebbe poter essere regolarmente a disposizione: la certezza, come sempre, solo a pochi minuti dalla palla a due.

Vigilia ammantata da un velo di tristezza per la scomparsa di Cecilia Beltrame, la nonna di Paul Matiasic grande tifosa della Pallacanestro Trieste. A Frisanco, suo paese natale, le campane hanno suonato in memoria della concittadina. L’intera comunità biancorossa porge le più sentite condoglianze al presidente per la perdita della nonna, scomparsa all’età di 100 anni, che rappresentava un importante ponte generazionale essendo stata l’ultima della famiglia Matiasic a essere nata in Italia.

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