Pasquali: tingeremo d’azzurro le piscine

TRIESTE. Alzare la “quota azzurra”, nelle discipline natatorie della regione, oltre la ventina di unità attuali e portare in Friuli Venezia Giulia manifesdtazioni di grande respiro nazionale e internazionale. Questo è il programma sul quale si muoverà il “Pasquali IV” appena iniziato, vale a dire il quarto mandato da presidente del comitato regionale Fin di Sergio Pasquali.
Presidente Pasquali, ci sono azzurrabili nella “cantera” regionale?
Sicuramente. Di atleti nelle varie nazionali delle diverse discipline ne abbiamo già, ma abbiamo anche vivai molto fiorenti e potremmo incrementare il numero. A cominciare dal nuoto, nel quale in un paio di anni al massimo potremmo portare qualche atleta nel giro della nazionale maggiore.
Snoccioliamo qualche nome?
Abbiamo già un atleta di spicco, Lorenzo Glessi della Gorizia Nuoto, ma dietro di lui ce ne sono altri. Ad esempio Sofia Iurasek dell’Unione Nuoto Friuli e Letizia Gianeselli dei Vigili del Fuoco Trieste. Sono atleti di spicco, ma dietro ce ne sono altri che possono arrivare a risultati di grande rilievo. Anche se naturalmente non si può avere garanzia assoluta che questi auspici poi diventino realtà. Ma stiamo lavorando per arrivarci.
In che modo?
A differenza di quanto non accadeva negli anni addietro, da qualche tempo i nostri tecnici in regione collaborano fra loro e stanno anche facendo un gran bel lavoro. Il valore aggiunto è l’apporto di Walter Bolognani, responsabile tecnico delle nazionali giovanili. L’abbiamo chiamato già due anni fa per assistere a un raduno collegiale dei nostri migliori prospetti e tenere poi una lezione tecnica ai nostri allenatori. Quest’anno replicheremo, sempre con lui, ma anche con altri: un modo per arricchire il bagaglio dei nostri allenatori, ma anche per preparare i nostri talenti secondo le linee guida della federazione e gettare le basi per una loro chiamata in azzurro. E soprattutto per fare in modo che i nostri atleti migliori possano arrivare ai vertici restando ad allenarsi in regione e non essere costretti ad andare altrove per salire di livello, com’è successo a Nicola Cassio a suo tempo e come oggi succede ad Alice Mizzau, Erica Buratto e Piero Codia. A tal proposito, come incentivo e aiuto ho proposto l’istituzione di una sorta di borsa di studio per premiare ogni anno un atleta giovane che sappia coniugare i successi nelle piscine a quelli negli studi.
Non c’è solo il nuoto, però...
Nella pallanuoto c’è Elia Spadoni (classe ’96, ndr), è già un punto di riferimento della nazionale giovanile ed è uno stimolo anche per i più giovani. Nei tuffi, dietro alla Batki, a Rinaldi, ai Marconi che sono già punti di riferimento delle nazionali maggiori e da poco anche Gabriele Auber che inizia ad avere risultati rilevanti, c’è un vivaio florido, con Giulia Belsasso, Giulia Rogantin, Estilla Mosena e tanti altri che migliorano di giorno in giorno. La concorrenza fra le due società cittadine (Trieste Tuffi e Triestina Nuoto, ndr) aiuta, è uno stimolo a fare sempre meglio.
Non male per un movimento che conta in regione circa 5.500 praticanti in tutto, dei quali 1.144 agonisti, 370 Master e 4.025 Propaganda. oltre a un migliaio di allenatori.Buoni tecnici e impianti di prim’ordine, questi i segreti alla base dei risultati.
Ci sarebbero anche salvamento e nuoto sincronizzato, gli anelli deboli della catena, no?
Abbiamo poche società che li praticano, è vero, ma cerchiamo di migliorare il loro livello che sta crescendo, E stiamo lavorando per portare in regione tecnici in grado di far fare il salto di qualità ai nostri atleti. All’interno del consiglio regionale Fin, ad esempio, abbiamo un tecnico specializzato nel sincro che ci aiuterà a lavorare nei prossimi quattro anni.
Presidente, gli impianti che abbiamo in Friuli Venezia Giulia “chiamano” grandi eventi. Cosa bolle in pentola?
Intanto vogliamo riportare in regione un’iniziativa creata da noi e cioè la finale nazionale per squadre regionali di Esordienti A di Salvamento. Per vari motivi la Fin li aveva spostati ad Anzio, ma lì non hanno avuto successo e quindi vogliamo riportarli qui. A luglio alla Bianchi di Trieste avremo i campionati italiani Master, ma è nostra intenzione portare anche manifestazioni di pallanuoto di alto livello, come partite delle nazionali maschile e femminile. E poi vorrei portare qui a Trieste i campionati italiani Assoluti e di categoria di nuoto e di tuffi, visto che il centro natatorio si presta alla perfezione. I tricolori Master possono essere anche un test per vedere come si comporta il Friuli venezia Giulia a livello organizzativo.
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