“Pilla”: in guardia contro la vostra energia

TRIESTE. «La settimana, complice qualche problemi di natura fisica, è stata difficile ma non ci vogliamo piangere addosso: abbiamo una situazione di classifica straordinariamente bella che ci consente, anche stasera, di scendere in campo con la giusta serenità». Stefano Pillastrini, coach di Treviso, riassume così la situazione in casa De Longhi alla vigilia della sfida che, a 12 anni di distanza, riporterà la Pallacanestro Trieste al palaVerde. «Non è stato semplice allenarci e preparare la sfida- spiega Pillastrini - anche se non voglio fare pretattica o nascondermi dietro facili alibi per cui, per sgombrare il campo da equivoci, dico subito che chi ha avuto problemi alla fine, in un modo o nell'altro, sarà in campo. L'unico dubbio vero riguarda Corbett che ha un problema alla spalla. Decideremo in extremis».
De Longhi non al meglio, dunque, e reduce da due sconfitte consecutive contro Imola e Fortitudo, situazione che non scompone il tecnico. «Si sa che questi momenti in una stagione arrivano, perciò scenderemo in campo con la stessa faccia mostrata durante la striscia di sei vittorie consecutive. Fino a oggi non avevamo avuto particolari problemi di natura fisica ma guardiamo avanti con fiducia cercando di portare in campo tutto il nostro orgoglio. Di sicuro la mia non è una squadra che si deprime». Entrando nello specifico della sfida, Pillastrini evidenzia le caratteristiche molto simili che accomunano Trieste all'ultima avversaria affrontata dalla De Longhi. «La formazione di Dalmasson è capace di difendere con grande energia e di mettere pressione sulla palla. La Fortitudo è certamente più fisica, Trieste mi sembra più agile ma l'aggressività e la capacità di esaltarsi nei contatti mi sembra la stessa. Dovremo essere capaci di riconoscere queste situazioni e bravi a leggere la loro difesa cercando di esaltare il nostro gioco».
Lorenzo Gatto
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