Pneumatici più robusti Ecco la strategia Pirelli per le nuove monoposto

Il matrimonio tra Pirelli e Fia (Federazione internazionale dell’automobile) durerà ancora tre anni.
Le nuove regole. Il rinnovo della partnership per il campionato di Formula 1 è stato sancito lo scorso gennaio, così come è stato raggiunto l’accordo su alcuni cambiamenti al regolamento dei test degli pneumatici. «I due più importanti – ci spiega Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport – prevedono che uno dei 12 giorni di prove collettive “pre season” dei team fosse dedicato esclusivamente alle gomme da bagnato e che ciascuna scuderia dedichi alle prove degli pneumatici una delle otto giornate di prove “in season”».
Le previsioni. Hembery è alla vigilia di una stagione decisamente più tranquilla, dopo un 2013 di incidenti, rischi per la sicurezza, polemiche e tentativi di detronizzazione da parte di Michelin. «È ancora troppo presto – afferma il patron della casa italiana – per trarre conclusioni, ma fino a ora abbiamo visto sia prestazioni sia durata dei nostri ultimi P Zero, che presentano tutti nuove mescole e nuove strutture per massimizzare le aumentate performance delle nuove vetture. L’area di impronta è stata ottimizzata per aiutare a scaricare maggiore coppia a terra e i “working range” sono più ampi per ridurre il degrado. Come dimostrato dai tempi sul giro ottenuti in Bahrain, siamo molto vicini ai livelli di prestazioni del 2013, nonostante la ridotta capacità dei motori e le aumentate sfide tecniche».
Le gomme a disposizione. Le caratteristiche delle coperture per la stagione ormai alle porte sono ormai ben definite. Vediamole nei dettagli. P Zero Orange hard è lo pneumatico più duro della gamma. È progettato per i circuiti caratterizzati da alte temperature ambientali, superfici abrasive e curve veloci che tendono a scaricare molta energia sulle gomme. La mescola entra in temperature più lentamente, ma dura molto di più, rendendola un elemento chiave nelle strategie di gara. È una mescola “high-working range”. Così come tutta la gamma 2014, presenta mescole e costruzioni completamente rinnovate per adeguarsi ai requisiti delle nuove vetture caratterizzate da un aumento di coppia, da nuovi sistemi di recupero dell’energia ma da un’aerodinamica ridotta. Poi, c’è la P Zero White medium, che teoricamente rappresenta il compromesso migliore tra prestazione e durata. È, infatti, molto versatile e particolarmente appropriata su circuiti caratterizzati da alte velocità ed elevati carichi di energia. Si tratta di una mescola “low working range”. Come per gli altri pneumatici 2014, presenta un nuovo profilo all’anteriore per rispondere al meglio alle nuove dinamiche delle monoposto e a una maggiore gestibilità. La P Zero Yellow soft è invece una delle gomme maggiormente utilizzate in gara, rappresenta un ottimo equilibrio tra prestazioni e durata, anche se generalmente prevalgono le prime sulla seconda. Si tratta di uno pneumatico in grado di fornire un vantaggio competitivo sia all’inizio della gara, con pieno di carburante, sia nell’ultima fase. È una mescola “high working range”. Quest’anno, tutte le mescole sono leggermente più dure rispetto ai loro equivalenti della passata stagione, per poter fornire le stesse prestazioni nonostante le aumentate forze scaricate sulle gomme. La mescola più morbida del range è la P Zero Red supersoft, ideale per i circuiti lenti e tortuosi, soprattutto con condizioni fredde, quando è necessaria la massima aderenza meccanica. Il vantaggio principale della supersoft è il tempo di riscaldamento estremamente rapido, il che la rende ideale per le qualifiche, anche se ne aumenta ovviamente il degrado. Si tratta di una mescola “low working range”. Una fra le evoluzioni principali di quest’anno è stata l’ottimizzazione dell’area di impronta e della distribuzione delle temperature. Questo determina un contatto più uniforme con l’asfalto, con un miglioramento di grip.
Per la pioggia ci sono i Cinturati Green Intermediate, gli pneumatici intermedi più versatili per la pioggia: disperdono circa 25 litri di acqua al secondo. Possono essere utilizzati su fondo bagnato, nonché su asfalto quasi asciutto. I Cinturati Blue Wet sono infine le gomme da bagnato estremo 2014 arrivano a disperdere fino a 65 litri d’acqua al secondo, a piena velocità, rispetto ai 60 litri dello scorso anno. Questo li rende perfetti in caso di pioggia battente; anche se l’ultima evoluzione del Cinturato Blue fa sì che questa gomma sia efficace, quindi più durevole, anche in caso di pista umida. Le gomme da bagnato estremo presentano una nuova mescola e un disegno battistrada ridisegnato, al fine di ridurre ulteriormente i fenomeni di aquaplaning.
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