Quando due sorelle lottano per un posto

TRIESTE. Il rapporto di amore e odio tra due sorelle è sempre stato nella nostra società un refrain molto gettonato. Che due fratelli o due sorelle poi, possano giocare nella stessa categoria, da avversari, o addirittura condividere la medesima casacca nella stessa formazione, è un fatto non troppo frequente e talvolta foriero di aneddoti particolari e gustosi. Su di tutti balzi agli occhi il recentissimo esempio olimpico delle sorelle Bosetti, le pioniere nel campo di due familiari nella stessa squadra all'Olimpiade e, fatto ancora più curioso, è che una era la riserva dell'altra.
Caterina Bosetti, 18 anni, la più giovane azzurra di sempre nel volley olimpico, è difatti stata promossa titolare, “rubando” così il posto alla sorella Lucia (di cinque anni più anziana). Venendo alle nostre latitudini e scorrendo l'album dei ricordi più recenti, c'è l'esempio delle sorelle Flego, Martina ed Ivana, entrambe al Bor, tra serie B2 e C femminile, e sempre nel sodalizio plavo si possono ricordare le Milicevic (Jana e Zorka). Altro duo ben rodato, da sempre fedelissime della Virtus allenata da Norbedo o da papà Fulvio, è quello costituito da Valentina e Federica Dapiran, rispettivamente classe 1986 e 1990, alzatrice ed attaccante col cuore virtussino. Indossare la stessa divisa, costruire un'azione insieme e disputare campionati agonisticamente rilevanti è quindi un fatto tutt'altro che frequente. Dopo essersi incrociate per un soffio e mancate nelle precedenti stagioni alla Pallavolo Altura, vuoi per differenza di ruolo che per il gap anagrafico, ora, nella stagione che si appresta a iniziare, sono le sorelle Zigante a iscriversi all'albo delle compagne consanguinee, pronte ad aiutare l'Altura nella marcia verso un campionato all'altezza in serie D femminile, e perché no, ad un'altra promozione.
Se Claudia, giovane regista classe '90, è da anni radicata alla Don Milani, dopo una breve parentesi alla Libertas San Giovanni, e ha guidato le sue al vittorioso torneo di Prima divisione dello scorso anno, Giulia Zigante viene invece da un lungo stop. Dopo anni di servizio alla causa alturina e un campionato da protagonista in B2 a Pordenone, il volley le viene a noia e sono altri gli interessi primari. Ma la ritrovata vena, un po' il calore delle giovani compagne ed anche l'amicizia con coach Sara Patuanelli, spingono Giulia a ritornare a calcare i campi regionali da settembre di quest'anno, provando a scardinare i muri e le difese avversarie imbeccata dalle alzate della sorella Claudia. E l'allenatrice alturina già gongola. (a.tris)
Riproduzione riservata © Il Piccolo