Sci, la libera di Bormio dominata da Defago

BORMIO
Proprio di vincere la gara, nel clan azzurro non ci sperava nessuno. Ma almeno un piazzamento da podio era auspicato. E invece, niente da fare: la discesa libera di Bormio parla svizzero e degli italiani sul podio non c’è stata traccia. La vittoria è andata a Didier Defago, che ha ottenuto così il terzo successo in carriera. Defago ha dominato la ’Stelvio’, rallentata dalla coltre di nubi che ha modificato la consistenza della neve rispetto alle prove, chiudendo la gara con il tempo di 2’01”81, precedendo l’emergente compagno di squadra Patrick Kueng di 29 centesimi e l’austriaco Klaus Kroell di 42. Questo è stato il podio della classica valtellinese di Capodanno, per la ventunesima volta in calendario nella Coppa del Mondo maschile.
Il migliore degli azzurri è stato Dominik Paris, nono con il tempo di 2’03”04, quindi con 1”23 di ritardo dal vincitore. «Sono felicissimo del mio risultato, perchè ho avuto parecchi problemi negli ultimi periodi e mi serviva questa iniezione di fiducia. Avrei potuto fare anche meglio nella parte bassa, ma non mi lamento: mi sono sentito fisicamente meglio di quanto mi potessi aspettare», ha detto Paris che non era in perfette condizioni fisiche a causa di un’allergia a un antibiotico che lo ha fermato per un paio di settimane. Ma ieri ha trovato un buono spunto e sci molto veloci. «Io sono convinto che la squadra tornerà a fare risultati importanti nelle gare di gennaio: certe volte bisogna saper aspettare». Al diciottesimo posto si è piazzato Peter Fill, mentre 24° si è classificato Siegmar Klotz. A punti anche Matteo Marsaglia con il 29° posto, mentre è 47° Werner Heel.
Christof Innerhofer, reduce da un’influenza che gli ha tagliato le gambe, ha saltato una porta e ha concluso la gara solo per salutare il pubblico che lo attendeva al traguardo. «Come avevo anticipato mercoledì, ora mi fermerò per un po’. Salterò Adelboden e penso di ritornare in gara a Wengen, riposato e rigenerato. Peccato per la gara di Bormio: senza quell’errore avrei potuto fare qualcosa di discreto. In ogni caso, mi tengo il buon risultato delle prove e ci riproverò nell’anno nuovo», commenta il finanziere di Gais. Mattia Casse ha invece perso uno sci e si è dovuto ritirare.
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