Serie D, il San Luigi vola sulle ali di Butti: «Qui c’è entusiasmo»
l biancoverdi si godono il loro attaccante, dopo la doppietta al Conegliano: «Essere tutti triestini la nostra arma in più»

Una doppietta da urlo, da conservare nel cassetto dei ricordi a titolo personale e ancor più importante a titolo di squadra. Il nome di Simone Butti è entrato di prepotenza nelle cronache domenicali ma la prestazione di tutto il collettivo, in entrambe le fasi di gioco dal punto di vista tecnico, e con ottima continuità da quello emotivo, è stata impeccabile.
Il San Luigi ha così aperto una nuova settimana di lavoro forte dei primi 4 punti incamerati contro Mestre e Conegliano. La prossima tappa ad Este sarà una prova di maturità. I primi 180 minuti qualcosa a livello generale sul girone l’hanno già detto. Treviso, Clodiense, Mestre, ma anche Legnago, Cjarlins, Campodarsego, sono le squadre di cui si intravedono conferme sull’ambizione.
Il San Luigi intanto si gode l’ottimo avvio. Tutta farina da mettere nel sacco, facendo leva per una volta sul dogma della neopromossa che vola sulle ali dell’entusiasmo. L’attaccante autore della doppietta ha analizzato la partita di domenica nel dettaglio.
Butti quale la chiave del successo contro il Conegliano?
«Domenica siamo stati bravi ad approcciare la partita in modo perfetto, la squadra si è comportata benissimo ed il mister ancora prima l’aveva preparata alla perfezione durante la settimana».
La squadra ha giocato con concentrazione dal primo all’ultimo minuto. È un segnale fondamentale.
«Ha sorpreso anche me un approccio di questo tipo ma la squadra è presente e dobbiamo continuare così. Con questo entusiasmo che fa parte di questo grande gruppo».
Nella storia personale di Simone Butti non c’è solo l’entusiasmo del presente, gioca una parte incisiva la voglia di riscatto. Dopo la Primavera della Triestina, Cjarlins, Montebelluna ma anche Pro Gorizia, e Brian Lignano. Sassolini nelle scarpe?
«Diciamo che negli ultimi due anni non avevo trovato tanto spazio, per cui sono felice dei gol ma soprattutto per la squadra».
Una squadra che fa la D con tanti triestini, praticamente tutti. Incide?
«Sono molto contento di questo, sarà una nostra arma il fatto di essere tutti di Trieste. È un gruppo in cui tutti ci vogliamo bene, l’un con l’altro».
Torniamo alla partita vinta, il primo gol nasce da una verticalizzazione eseguita alla perfezione. Passaggio e attacco alla profondità.
«Villanovich è un giocatore fantastico. Sono felice per i gol ma di più logicamente per la squadra ed i tre punti. È giusto festeggiare la vittoria ma si pensa già alle prossime partite».
Aggiungiamoci che non avete rischiato granché, a parte una occasione in cui è stato meraviglioso il giovane portiere Corbatto a chiudere la porta.
«La linea difensiva ha fatto bene, del resto abbiamo degli ottimi giocatori. Il lavoro da fare però è tanto perché non abbiamo ancora fatto niente».
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