Tra ritmica e artistica con la Libertas

La sfida di una nuova società cittadina di ginnastica che punta al salto in serie A2

TRIESTE. Una società nuova. Una sfida nuova. E' quella lanciata dalla Libertas Trieste Ginnastica, il sodalizio nato lo scorso anno e che ha dato vita a un nuovo corso, raccogliendo sotto la propria ala atlete provenienti da diverse realtà cittadine.

La società si sviluppa nella doppia direzione della ginnastica ritmica, l'unica nel panorama a vantare un settore agonistico, e della ginnastica artistica. Sono circa 300 le atlete iscritte complessivamente, due terzi delle quali confluiscono nella sezione ritmica. Le atlete di punta, che sono state temporaneamente cedute “in prestito” ad altre società, in attesa del ritorno alla casa madre dove peraltro continuano ad allenarsi, quest'anno gareggeranno nella massima serie (A/1) e nelle ultime stagioni hanno raccolto una serie di ottimi risultati, ottenendo qualificazioni alle finali nazionali e partecipazioni ai raduni collegiali con la maglia azzurra. Si tratta di Virginia Samez, in forza alla AS Udinese, e di Marianna Mosetti, dell'Ardor Padova.

La Libertas Trieste Ginnastica conta sul loro ritorno per creare, insieme alle ragazze che stanno crescendo nel vivaio, un team di livello assoluto che possa puntare ai vertici del campionato di serie B e ottenere una prestigiosa promozione in serie A2.

«Lasciato alle spalle un periodo difficile, siamo pronti a iniziare una nuova vita - afferma Consuelo Manfreda, responsabile sezione agonismo ginnastica ritmica -. Siamo un bel gruppo, sia dal punto di vista tecnico sia umano, che ha delle importanti ambizioni di crescita. Un gruppo dietro al quale c'è l'impegno forte delle famiglie che permette a queste ragazze di trovare il giusto equilibrio sul fronte degli impegni sportivi e dello studio».

Accanto alla sezione agonismo, si affianca quella promozionale, nella quale si registrano dei risultati eccellenti a livello regionale che hanno consentito più volte l'approdo delle atlete alla fase nazionale, cui si aggiungono i corsi di base.

La stagione si è conclusa con il saggio estivo, che ha visto oltre 300 atlete esibirsi al Palacalvola sul tema “In giro per il mondo”, con coreografie ispirate ai vari Paesi ed esercizio finale eseguito insieme dedicato all'Italia.

Tra i problemi ancora da risolvere, c'è invece quello legato ad una sede definitiva che eviti i continui spostamenti per allenamenti e gare. «Attualmente siamo costrette a dividerci tra il Palacalvola e la sede del Pattinaggio Jolly, mentre in passato ci allenavamo anche nell'area adiacente il centro commerciale Montedoro - conclude Manfreda -. L'obiettivo rimane comunque quello di far crescere il numero delle iscrizioni e portare avanti un lavoro di qualità che ci auguriamo possa venir riconosciuto e apprezzato». (p.pit.).

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