Triestina: cuore e tifo al Rocco per fermare il Mestre

Alle 14.30 parte l’assalto alla capolista. Prevendita ancora stamani
Big match oggi al Rocco tra la Triestina e il Mestre
Big match oggi al Rocco tra la Triestina e il Mestre

TRIESTE. Se ne parla da quasi due mesi, da quando si è capito che il duello per il trono della serie D potrebbe essere ristretto a Triestina e Mestre: adesso è finalmente l'ora dello scontro diretto (al Rocco inizio alle 14.30, arbitra Cascone di Nocera Inferiore).

Nel frattempo è rientrato nella lotta anche il Campodarsego e il duello ha assunto tematiche un po' diverse con gli alabardati che dopo qualche passo falso si ritrovano 6 punti dietro la capolista.

La garanzia di Andreucci: «Ci sono le premesse per un grande spettacolo»
PRANDI - ESTE - 09/10/2016 - calcio - ESTE VS (TRIESTINA maglia verde).NELLA FOTO: L'ALLENATORE DEL TRIESTINA ANDREUCCI ANTONIO.PH ZANGIROLAMI

Ma il fascino della sfida da super vertice resta intatto: basti pensare che in tutti i nove gironi della serie D, solo il Monza con 32 punti e la Pergolettese con 30 (anche loro nello stesso girone), possono rivaleggiare con lo score di Triestina e Mestre. E se la squadra di Zironelli vanta il miglior attacco del girone con 30 reti, quella di Andreucci ha la miglior difesa con appena nove reti subite.

E, come in uno specchio, se l'Unione ha il terzo reparto offensivo del girone, quella veneta è la terza difesa per gol al passivo. Insomma, è una sfida al top della categoria, con in aggiunta un po' di pepe per la presenza di alcuni ex alabardati. non solo il triestino Bussi, ma anche Pettarin e Kabine, brevemente a Trieste lo scorso anno.

Una sfida che merita anche una grande cornice di pubblico: a ieri sera sono stati venduti oltre 900 biglietti (a cui si devono aggiungere i 2mila abbonati e gli oltre duecento annunciati da Mestre) e oggi sono probabili lunghe code ai botteghini che aprono alle 13.

Per evitarle si può fare ancora stamattina il biglietto in prevendita nella sede alabardata e al Centro di coordinamento (fino alle 12), oltre che all'edicola "Di tutto di Giò" a Monfalcone. Tutti, allenatori, giocatori e dirigenti, si affannano a dire che non si tratta di una partita decisiva: ed è giusto, ci mancherebbe altro con ancora 20 partite da giocare.

Zironelli: «Puntare a un pareggio non è nel nostro Dna»

Ma di certo è un crocevia fondamentale per molti motivi, soprattutto per la Triestina. All'Unione, dopo il sapore amaro della prima sconfitta conosciuto ad Abano, è offerta subito sul piatto l'occasione per rifarsi e tornare sotto al Mestre: vincere, dimezzare in un colpo solo il distacco e mostrare la propria forza alla diretta rivale, sarebbe anche una bella botta di entusiasmo.

Un pareggio lascerebbe le cose come stanno e ancora tanto tempo per raddrizzarle. Ma con una sconfitta al Rocco, nove punti da recuperare sarebbero per l'Unione un fardello francamente pesante, anche con tante partite da giocare. Soprattutto per il contraccolpo psicologico. Ma è un'ipotesi che in casa alabardata non si vuole nemmeno prendere in considerazione.

Il tecnico Andreucci ha potuto preparare al meglio la partita e può contare su tutta la rosa: tutti i giocatori infatti sono convocati. Marchiori sembra ancora favorito sul rientrante Aquaro per affiancare Leonarduzzi al centro della difesa davanti a Voltolini, con Bajic e Pizzul terzini. A centrocampo Cecchi perno centrale con Corteggiano a sinistra, ma a destra sono salite le quotazioni di Carraro, che pare leggermente favorito su Turea.

In avanti è ballottaggio fra Bradaschia e Dos Santos (con il monfalconese che sembra favorito) per completare con Matteo Serafini e Carlos França il reparto offensivo.

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