Tuiach si rompe nel "calcio" fiorentino, addio match

Frattura di un dito per il pugile triestino che deve rinunciare alla prossima sfida
Il pugile Fabio Tuiach impegnato a Firenze
Il pugile Fabio Tuiach impegnato a Firenze

TRIESTE Frattura scomposta a un dito e niente ring per almeno un paio di mesi. Un infortunio grave quanto comune per un pugile professionista in preparazione per il ritorno sulle scene, di certo atipico e quasi surreale per le modalità scelte da Fabio Tuiach. Il pugile triestino, già campione italiano dei pesi massimi leggeri, non ha resistito al richiamo della rievocazione ed è approdato lo scorso 14 giugno a Firenze, nel cuore del calcio fiorentino, la saga storica che coniuga i tratti antesignani del calcio con quelli del rugby e soprattutto con le arti marziali a contatto pieno.

Per i toscani è una atavica questione di onore tra Casade e quartieri, per Fabio Tuiach si è trattata di una inedita avventura, più emotiva che agonistica, consumata a mani nude e in abiti del Cinquecento, all'interno di un set popolare dal respiro rinascimentale che coinvolge (e sconvolge) gli animi cittadini forse ancor più del Palio. Due formazioni di 27 elementi, nessuna sostituzione, un tempo da 50 minuti in un terreno di arena, una rete dove collocare la sfera, un tempo fatta di stracci. Qui i “calcianti” - come si chiamano i protagonisti nella tradizione - non sanno che farsene del fair play e (ri)danno vita al “ panem e circensens” della tradizione romana, anzi, pare siano stati proprio i Legionari, subito dopo i Greci, a fare del primo ruvido modello calcistico un metodo di allenamento alternativo, eccellente soprattutto nei periodi di stasi bellica.

La ribalta di Fabio Tuiach, neo guascone di Toscana schierato con i rossi di santa Maria Novella contro gli azzurri di Santa Croce, è durata poco meno di un quarto d'ora, il tempo di distribuire letteralmente calci e pugni a “destra e a manca” e poi finire contuso alla mano. Nulla di troppo grave se in programma, già al 20 luglio, il pugile triestino non avesse in programma il rientro ufficiale sul ring, con un match nella classica di Sequals: “ Sono dispiaciuto per il rinvio del match – ha proferito Fabio Tuiach – ma l'emozione provata con il calcio fiorentino è stata stupenda, indescrivibile. Tra l'altro i rossi hanno vinto e non succedeva da anni. Non mi pento”. Già, chissà cosa ne pensa Sandro Zuliani, il tecnico votato alla preparazione di Tuiach. Anche perchè il pugile triestino sembra deciso e sposa la causa del Rinascimento marziale annunciando: “ Tornerò sicuramente sul ring magari puntando al titolo – conclude – ma tornerò di certo anche al calcio fiorentino. Non ho dubbi”.

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