Una serata con Nino per fare rivivere quella notte del ’67

Oggi a Roma, nel giorno del compleanno del pugile triestino, la festa nel Salone d’onore del Coni dedicata a Benvenuti
Di Guido Barella
20100424 - AEROPORTO FIUMICINO - L' Arrivo da New York dell'ex campione del mondo dei pesi medi, Emile Griffith (c) accolto all'aeroporto romano di Fiumicino dal suo storico rivale Nino Benvenuti . ANSA /JI
20100424 - AEROPORTO FIUMICINO - L' Arrivo da New York dell'ex campione del mondo dei pesi medi, Emile Griffith (c) accolto all'aeroporto romano di Fiumicino dal suo storico rivale Nino Benvenuti . ANSA /JI

TRIESTE. Cinquant’anni fa quell’incontro, con la vittoria di Nino Benvenuti contro Emile Griffith e la conquista del titolo mondiale dei medi, che ha cambiato la storia del pugilato. E oggi, a Roma, si terrà una festa per celebrare l’evento, ma anche il compleanno di Nino, nato il 26 aprile di 79 anni fa.

L’appuntamento è fissato per questo pomeriggio al salone d’onore del Coni, presente il padrone di casa, il presidente nazionale Giovanni Malagò. L’organizzatrice dell’evento, Anita Madaluni, ha voluto allestire una sorta di salotto per colloquiare su quello che fu un avvenimento di costume, oltre che essere una semplice vittoria sportiva, con relatori che saranno fatti accomodare in modo piuttosto familiare, come quattro amici davanti a una vecchia radio: lo stesso Giovanni Malagò, ma anche giornalisti quali Gianni Minà e Dario Salvatori, uomini di sport come Gianni Rivera oppure Mario Alì, presidente dell'Accademia di Belle Arti. E allora sarà l’occasione per rivivere un momento che ha lasciato un indelebile solco di memoria sociale, oltre che sportiva in senso stretto. Perché quella fu una pagina di storia che Nino Benvenuti scrisse davvero con il cuore.

Dice oggi Anita Madaluni presentando l’appuntamento odierno al Foto Italico: «Quella del 17 aprile 1967 al Madison non fu una semplice notte di boxe in cui Nino Benvenuti sconfisse Emile Griffith, campione planetario sino ad allora imbattuto. Fu una notte in cui sorse una nuova alba sociale e culturale, una notte dopo la quale nulla fu più come prima. Una notte, indimenticabile e indimenticata, ancora pulsante nel cuore di tutti, in cui L'Italia, intera e all'unisono, vittoriosa e fiera, salì confusa e felice sul ring del mondo».

Il 17 aprile 1967, la notte dell'incontro, è stato calcolato che fra i 16 e i 18 milioni di radioascoltatori (non vi fu infatti la copertura televisiva) seguirono in diretta il vittorioso match contro Griffith: solamente la calcistica Italia-Germania 4-3 del Mondiale di Messico 70 ebbe una audience simile. Un incontro eccezionale, emozionante, al secondo round finì al tappeto Griffith, al quinto fu Benvenuti a essere contato. Ma il finale fu tutto un crescendo a favore di Nino, con il pubblico in deliro, lì, al Madison, e qui, in Italia, incollato alla radio. Benvenuti trionfò, diventò campione del mondo Wbc e Wba dei pesi medi, primo italiano a conquistare questi allori. Il rientro in Italia fu un delirio di emozioni. Emozioni che l’incontro in programma questo pomeriggio vuole far rivivere. Per, una volta di più, dire grazie a Nino Benvenuti.

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