A pedali sulle tracce della Grande guerra

Nel Carso goriziano fra sentieri e trincee nei colori dell’autunno
Sulle tracce della Grande guerra
Sulle tracce della Grande guerra

TRIESTE Anche questo fine settimana vi portiamo a pedalare sul Carso goriziano: la traccia gpx che mettiamo a disposizione è stata registrata lo scorso sabato, durante l'escursione organizzata da Avventura Bike FVG, settore MTB dell'Associazione Sportiva Dilettantistica "Turismo Attivo FVG" (per info: 334 7475632). Guidato da Mario Fabretto, accompagnatore MTB certificato Amibike - Uisp, il gruppo è partito dal Centro Visite di Pietrarossa, che per il 2016 ambisce a diventare un centro nevralgico delle attività turistiche della regione, naturalmente in chiave sportiva e naturalistica: un punto di riferimento, dunque, per chi vorrà organizzare delle "vacanze attive", anche in bicicletta ma non solo.

Nella splendida cornice del sommaco che in queste settimane si tinge dei più intensi colori d'autunno, l'itinerario alterna tratti di larghi e comodi sterrati a sentieri dal tipico fondo carsico sassoso e sconnesso; single track dove si pedala su una traccia ormai scavata nella terra sfiorando i cespugli di mille sfumature, a brevi tratti asfaltati che attraversano paesi passati alla storia per le tragiche memorie di guerra.

Un pezzo di Carso che a suo modo è un museo a cielo aperto, dove si incontrano lapidi in memoria di vittime illustri ma anche dei tanti caduti senza fama; trincee il cui nome suona stranamente accomodante, come la famosa Trincea delle Frasche, a pannelli istruttivi che nel bel mezzo del Carso illustrano pezzi di storia.
Non manca un vero e proprio Museo della Grande Guerra, a san Martino del Carso, dove in mezzo ad un incrocio del paese, una pietra incisa porta su di sé i versi del poeta Ungaretti: di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro...

Route 3,336,251 - powered by www.bikemap.net

Al poeta è anche dedicata un'osteria, accogliente rifugio per chi vuole riscaldare l'anima e non solo: il Bar Trattoria Al Poeta, gestito da una cordialissima signora, raggiunge le narici dei ciclisti prima degli sguardi, con i suoi profumi di torte fatte in casa - come la bocca di dama - e di sughi che bollono in pentola, in vista degli gnocchi di mezzogiorno... il menù è ricco di piatti tipici e gustosi, che fermarsi soltanto per un caffè è proprio un peccato: ci riproponiamo di tornare per gustare qualche specialità, come la vellutata di castagne con funghi o gli gnocchi di zucca in salsa di noci.

Magari la sera, mentre la musica dal vivo completa la cornice e i ciclisti più temerari affrontano il ritorno ben attrezzati per una pedalata notturna, meglio se con la luna piena. Per questo sabato, si attendono i Pensieri InVersi, canzoni e poesie della cantuatrice Marydim e la tastiera di Marco Ballaben (www.alpoeta.it).

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