A Salcano nuovo parco sull’Isonzo

Studi di fattibilità, concorsi di idee, progetti. Ma nulla. A Gorizia la valorizzazione turistica dell'Isonzo rimane una chimera. Da anni, ad esempio, riemerge a intervalli regolari l'idea di sfruttare alcuni punti delle rive del fiume sacro alla Patria per ricavare spiaggette e aree attrezzate, verso le quali dirigersi quando la calura si fa insopportabile. Con il consueto pragmatismo, in Slovenia sfruttano da anni a fini turistici la presenza dell'Isonzo. E, dopo il frequentatissimo polo dedicato al kayak, tra una dozzina di giorni a Salcano sarà inaugurato il ''Soca fun park'', un parco divertimenti dedicato agli amanti dell'avventura, che si svilupperà su una superficie di oltre 4mila metri quadrati. L'attrazione sorgerà di fronte allo stadio di pietra attualmente utilizzato dagli appassionati di rafting e kayak: proprio da qui si partirà, a bordo di una zattera, per raggiungere la prima delle stazioni che compongono i tre percorsi (arancione, blu e rosso) allestiti all'interno del parco. Ponti tibetani, passaggi sospesi nel vuoto, ma anche percorsi d'equilibrio e liane costituiscono le sfide nelle quali saranno chiamati a cimentarsi i visitatori del parco: complessivamente sono trenta le attrazioni allestite tra i fusti degli alberi che s'affacciano sull'Isonzo, con giochi dedicati anche ai più piccoli, tanto che il primo percorso è specificamente studiato per il divertimento dei bimbi di età compresa tra i cinque e i dieci anni. «Puntiamo a coinvolgere soprattutto bambini, adolescenti e le rispettive famiglie», spiegano i rappresentanti della ProAktiv Sport, azienda che ha deciso di investire nel progetto, che gode del patrocinio della Fondazione nazionale per lo Sport sloveno. Niente cifre iperboliche per l'allestimento del parco, costato appena 130mila euro: le attrezzature sono state fornite da una ditta di New York, specializzata nel settore. Le strutture, posizionate ad altezze che variano dai tre ai 17 metri, potranno ospitare contemporaneamente fino a 60 persone. Spettacolare l'ultima attrazione, la cosiddetta ''flying fox'': imbragati e appesi a un cavo con una carrucola, i più coraggiosi potranno lanciarsi in una discesa di circa 300 metri, osservando l'Isonzo a quaranta metri d'altezza. Un ritardo nelle fasi di collaudo ha fatto slittare di una settimana l'inaugurazione del parco, che aprirà i battenti venerdì 22 giugno.
Christian Seu
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