A Trieste un nuovo sportello per gli anziani non autosufficienti

Regione e Comune uniscono le forze e avviano un ufficio in via Mazzini che punta ad aiutare le persone fragili e le loro famiglie sul fronte pratico, amministrativo, burocratico

Lorenzo Degrassi
Gli assessori Alessia Rosolen e Massimo Tognolli nel nuovo sportello in via Mazzini Foto Bruni
Gli assessori Alessia Rosolen e Massimo Tognolli nel nuovo sportello in via Mazzini Foto Bruni

Un nuovo punto di riferimento per chi si trova ad affrontare le difficoltà legate alla non autosufficienza, con l’obiettivo di fornire orientamento, consulenza e strumenti pratici a chi lo richieda. È l’obiettivo principale che si prefigge il nuovo sportello dedicato alle persone anziane non autosufficienti e alle loro famiglie, inaugurato ieri dall’assessore comunale alle Politiche sociali, Massimo Tognolli e dall’assessore regionale a Lavoro e famiglia, Alessia Rosolen.

Il nuovo sportello diventerà operativo dal prossimo lunedì 1° settembre all’interno del Dipartimento comunale Servizi e Politiche sociali di via Mazzini 25. Si tratta di un passo concreto verso un welfare di prossimità capace di rispondere alle crescenti esigenze di assistenza e di supporto, è realizzato dal Comune di Trieste con il sostegno della Regione e rientra nel Piano nazionale per la non autosufficienza e beneficia di risorse aggiuntive stanziate a livello regionale per rafforzare l’impatto degli interventi sul territorio.

Lo scopo di questo nuovo sportello, come ribadito più volte dai presenti, è quello di accompagnare le famiglie non solo nella gestione burocratica e amministrativa, ma anche nell’accesso a servizi sociali e sociosanitari, nella ricerca di figure professionali qualificate per l’assistenza domestica e nel disbrigo delle pratiche spesso complesse che queste situazioni comportano, soprattutto nel caso di persone straniere.

«Quella che ci attende nei prossimi anni è soprattutto una sfida demografica – ha ricordato Rosolen – perché nel 2050 gli anziani nella nostra regione aumenteranno del 50% rispetto ad oggi, arrivando a quota 163 mila. È un cambiamento che ci impone di ripensare profondamente il welfare, puntando non solo sui servizi ma anche sull’informazione, sulla formazione e su una maggiore capacità di intercettare i nuovi bisogni. Ecco pertanto che, in questa cornice, lo sportello di via Mazzini rappresenta un modello di innovazione sociale».

Elemento centrale della nuova struttura è la sinergia con il servizio regionale Si.Con.Te, già attivo nei Centri per l’impiego, che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore domestico. Grazie a questa integrazione, le famiglie potranno trovare più facilmente assistenti familiari qualificati, con contratti regolari e percorsi di formazione certificata, contrastando così il ricorso al lavoro sommerso. Non meno importante, lo sportello offrirà consulenza legale e amministrativa, un sostegno spesso determinante per nuclei familiari che devono gestire adempimenti e procedure delicate in momenti di particolare fragilità.

L’obiettivo è duplice: da un lato alleggerire il carico quotidiano che grava sui caregiver, dall’altro contribuire a migliorare la qualità complessiva del sistema di welfare. «Abbiamo tante iniziative e tanti servizi già attivi – ha aggiunto Tognolli – ma le persone devono conoscerli e utilizzarli. Lo sportello inaugurato oggi rappresenta perciò uno strumento fondamentale per favorire questa consapevolezza e per costruire una rete di sostegno più vicina ai cittadini».

Lo sportello di via Mazzini sarà accessibile su prenotazione, contattando il Numero unico del Servizio sociale comunale (040/9714545, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17), con orari di apertura al pubblico fissati il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 17 e il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12. —

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