Black-out brevi ma continui in varie aree dell’Isontino per la manutenzione della rete

Le proteste maggiori a Gradisca d’Isonzo. A rischio le centraline elettriche. Colpite a macchia di leopardo anche Sagrado, Farra, Mossa, Romans e Lucinico

Luigi Murciano
Un tecnico lavora sulla sicurezza di un impianto elettrico
Un tecnico lavora sulla sicurezza di un impianto elettrico

Improvvisi cali di tensione nelle abitazioni private. Con continui, seppur brevi blackout, a volte della durata di pochi secondi e a volte di minuti interminabili. Il fenomeno, distribuito a macchia di leopardo su tutto l’Isontino, sta provocando in questi giorni numerose segnalazioni da parte dei cittadini, soprattutto a Gradisca, ma anche nei comuni limitrofi come Sagrado e le sue frazioni, Farra d’Isonzo, Romans, Mossa e Lucinico.

Poco chiare le cause

La natura del problema resta ancora poco chiara, lasciando alle singole amministrazioni comunali l’ingrato compito di assorbire la frustrazione e la rabbia dei propri cittadini. In realtà, il problema va ascritto ai fornitori di energia e ad alcuni lavori di manutenzione sulla rete privata, questo perlomeno quanto emerge dall’amministrazione di Gradisca.

Gradisca la più colpita

Nella Fortezza il fenomeno è particolarmente diffuso, con segnalazioni provenienti da numerose vie, tra cui Aquileia, Vivaldi, Quaiatti, degli Eroi, Borgo Santa Maddalena, Papalina, Galilei, Manzoni e Mozart. Il sindaco Alessandro Pagotto ha assicurato che l’amministrazione comunale si è immediatamente interessata del problema e che ieri la situazione era apparentemente tornata alla normalità. «Quello che posso affermare dopo un rapido confronto con i tecnici è che i blackout temporanei non sono legati alla rete pubblica, e dunque non sono imputabili al Comune, ma alla “linea” che fornisce le abitazioni private. L’impressione è che si tratti di problematiche temporanee, verosimilmente legate ad alcune manutenzioni ad ampio raggio da parte del fornitore di energia. Di certo nulla a che vedere con episodi recenti sulla rete pubblica, come i problemi che avevano lasciato al buio viale Trieste e sui quali eravamo prontamente intervenuti con le nostre maestranze. O come i malfunzionamenti dell’illuminazione della passerella, su cui è stato effettuato un corposo restyling. I problemi stavolta hanno riguardato la rete privata».

Fermi stufe ed elettrodomestici

Alcuni cittadini, più intraprendenti, nel tentativo di ottenere spiegazioni hanno deciso di contattare direttamente il servizio clienti di Enel. Quel che è certo è che questi sbalzi di tensione hanno già causato diversi disagi. In alcuni casi, elettrodomestici, stufe a pellet e caldaie hanno smesso di funzionare e hanno richiesto una riprogrammazione, suscitando non poca frustrazione tra gli utenti. Disagi anche su alcuni edifici pubblici: non risultano blackout in municipio, ma segnalazioni sono giunte invece dai plessi scolastici gradiscani del comprensivo “della Torre-Verni”. Anche chi studia o lavora da casa ha risentito degli inconvenienti, rischiando di perdere dati non salvati o, peggio, di non essere conteggiato come presente durante lezioni o riunioni online, dove spesso è richiesta una connessione ininterrotta di almeno mezz’ora.

I cittadini, già gravati dagli aumenti delle bollette, esprimono il desiderio che questi guasti, ormai persistenti da settimane, vengano risolti con maggiore tempestività. E c’è chi medita di rivolgersi a Federconsumatori per vedere tutelati i propri diritti. 

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