Crac Triestina, ancora un rinvio di 24 ore

I giudici hanno ritenuto insufficiente la mail certificata spedita dall'aspirante patron Favarato e gli hanno concesso un altro giorno di tempo per presentare i documenti necessari in originale
La maglia della Triestina in "disarmo" sulle pareti dello stadio Rocco
La maglia della Triestina in "disarmo" sulle pareti dello stadio Rocco

TRIESTE Un altro, l'ennesimo, rinvio. Si allunga ancora di 24 ore l'agonia della Triestina, o meglio dell'Unione 2012, la cui salvezza pare sempre più appesa a un filo, in un susseguirsi di rinvii e colpi di scena dal sapore di una farsa.

Triestina, l'agonia continua: altro rinvio-farsa, si decide solo mercoledì
Tifosi della Triestina in Tribunale in attesa del responso che non arriva (foto Lasorte)

Nella serata di ieri, martedì 15 dicembre, i giudici che compongono il collegio della sezione fallimentare di Trieste (il presidente Arturo Picciotto e i magistrati Riccardo Merluzzi e Daniele Vernier) hanno esaminato la mail certificata spedita per conto dell'imprenditore trevigiano Silvano Favarato da un broker di Milano, mail che avrebbe dovuto contenere le garanzie della fidejussione da 500mila euro necessaria per evitare il crac della Triestina.

Nella mail, a quanto si è appreso, era allegata la relazione di un broker di Abbiate Grasso che certificava come i conti di Favarato fossero in ordine.

Una "perizia" che è stata ritenuta insufficiente dai giudici del Tribunale, che hanno dato a Favarato altre 24 ore di tempo per presentare tutti i documenti necessari in originale, rinviando così la decisione a domani, giovedì 17 dicembre. E l'agonia continua.

Riproduzione riservata © Il Piccolo