Fiumi esondati e villaggi isolati in Serbia e Croazia

Nuove inondazioni a macchia di leopardo, villaggi isolati in Serbia, elicotteri a evacuare villaggi tagliati fuori dal mondo, stato d’emergenza. Per fortuna, però, nessuna vittima, almeno per il momento. È seria, anche se non paragonabile al disastro di maggio, la situazione causata del maltempo in alcune parti della Serbia e della Croazia.
In Serbia è la zona orientale, vicino al confine con la Romania, in particolare l’area di Kladovo e Negotin, a essere la più colpita. Kladovo, 10mila abitanti, è stata oggi completamente isolata a causa delle delle strade principali sommerse a dall’innalzamento del livello delle acque, hanno specificato le autorità di Belgrado.
Preoccupa anche la Croazia centrale dopo le forti precipitazioni dei giorni scorsi. Mentre a Karlovac le sirene hanno segnalato stamattina il cessato allarme-inondazioni, è fonte d'ansia la situazione a Sisak, dove si attendono le piene di Sava e Kupa, fortunatamente non simultanee. Il ministro degli Interni croato, Ostojic, ha assicurato tuttavia che tutto è sotto controllo.
Riproduzione riservata © Il Piccolo