Fiumi esondati e villaggi isolati in Serbia e Croazia

Nuova ondata di maltempo a distanza di pochi mesi dalle devastanti alluvioni del maggio scorso. Dichiarato lo stato d'emergenza
Una strada spezzata in due da un fiume di fango
Una strada spezzata in due da un fiume di fango

Nuove inondazioni a macchia di leopardo, villaggi isolati in Serbia, elicotteri a evacuare villaggi tagliati fuori dal mondo, stato d’emergenza. Per fortuna, però, nessuna vittima, almeno per il momento. È seria, anche se non paragonabile al disastro di maggio, la situazione causata del maltempo in alcune parti della Serbia e della Croazia.

In Serbia è la zona orientale, vicino al confine con la Romania, in particolare l’area di Kladovo e Negotin, a essere la più colpita. Kladovo, 10mila abitanti, è stata oggi completamente isolata a causa delle delle strade principali sommerse a dall’innalzamento del livello delle acque, hanno specificato le autorità di Belgrado.

Preoccupa anche la Croazia centrale dopo le forti precipitazioni dei giorni scorsi. Mentre a Karlovac le sirene hanno segnalato stamattina il cessato allarme-inondazioni, è fonte d'ansia la situazione a Sisak, dove si attendono le piene di Sava e Kupa, fortunatamente non simultanee. Il ministro degli Interni croato, Ostojic, ha assicurato tuttavia che tutto è sotto controllo.

Riproduzione riservata © Il Piccolo