Le calli di Ragusa fanno il pieno di turisti

Arrivi cresciuti del 7% rispetto al 2013. Boom di visitatori per le antiche mura. Aumentano francesi e polacchi. In calo i russi
Turisti a spasso tra calli e piazzette
Turisti a spasso tra calli e piazzette

Niente crisi né rallentamenti nella crescita turistica di Ragusa, al contrario di quanto avvenuto in luglio in gran parte delle città e regioni adriatiche della Croazia. Il flop non ha influito sulla città di San Biagio, in forma smagliante come non mai e quotidianamente invasa da migliaia di vacanzieri, innamorati dello Stradone, degli antichi palazzi e monumenti, di calli e piazzette, della storia di quella che resta la regina incontrastata del turismo croato. Ragusa e la sua splendida riviera hanno realizzato lo scorso mese 284mila arrivi turistici e ben 1 milione e 543mila pernottamenti. Il confronto su base annua parla di una lievitazione del 7 per cento relativa alle presenze, mentre la cifra dei soggiorni è aumentata di 2 punti.

Le suggestive mura di Ragusa
Le suggestive mura di Ragusa

È andata ancora meglio per il periodo gennaio - luglio. A Ragusa e dintorni sono stati così registrati 740mila villeggianti, per un totale di 3 milioni e 241mila pernottamenti. Per entrambe le voci si tratta di un incremento, rispettivamente di 8 e 4 punti, nei confronti dei primi sette mesi. Risultati importanti in questo periodo di flessione turistica che, a detta degli esperti, non è stato causata solo dalle instabili condizioni meteo ma anche e soprattutto dal caro prezzi avutosi nel Paese.

Non è stato così a Ragusa, città che ha potuto contare soprattutto sui turisti britannici, tedeschi e croati. Staccati gli ospiti francesi, polacchi, cechi, bosniaco ed erzegovesi, sloveni e statunitensi. Nella graduatoria delle prime dieci nazionalità più affezionate, non vi è traccia degli italiani e neppure dei russi, che fino a poco tempo fa dominavano la classifica delle presenze. L’introduzione dei visti per i russi (a seguito dell’ingresso della Croazia nell’Unione europea) ha fiaccato infatti il loro interesse per vacanze lungo le coste istriane, dalmate e quarnerine.

I turisti in fuga da Rovigno e Parenzo
Una suggestiva immagine di Rovigno

A stabilire risultati molto significativi sono anche le antiche mura di Ragusa. Nei primi sette mesi del 2014, i visitatori sono stati 470mila, circa 35mila in più rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso. Secondo l’associazione che gestisce le visite sui bastioni - Società degli amici delle antichità ragusee -, se questo trend dovesse continuare, si supererà il primato dell’ anno scorso, con 865mila biglietti staccati. In luglio sono stati venduti 159mila tagliandi (una media di oltre 5mila visitatori al giorno). Si tratta di 12mila biglietti in più su base annua.

Nessun problema turistico dunque per Ragusa, anche se la maggior parte dei suoi abitanti continua a lamentarsi per la situazione in città, diventata invivibile, soprattutto nei mesi dell’alta stagione. Ci sono giorni in cui a Ragusa si riversa una folla oceanica di turisti, diportisti e crocieristi, cosa che rende difficile e caotico muoversi nel nucleo storico. I residenti chiedono almeno di coordinare l’arrivo delle navi bianche, vietando che in un solo giorno ne attracchino più di due o tre.

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