Natale e Capodanno al Polo Sud dei ricercatori triestini per lo studio dei pesci antartici

I docenti Pallavicini e Giuliani dell’Università di Trieste in Nuova Zelanda. Ma oltre al lavoro una passeggiata tra i ghiacci per festeggiare il 2025

Giulia Basso
Alberto Pallavicini, genetista, e Piero Giulianini, zoologo marino
Alberto Pallavicini, genetista, e Piero Giulianini, zoologo marino

Hanno festeggiato il Natale e il Capodanno immersi nel silenzio e nel biancore di ghiacci eterni e panorami sconfinati. E hanno salutato il primo giorno del nuovo anno calando le reti nelle fredde acque del mare di Ross, a caccia di pesci antartici per le loro ricerche. Sono Alberto Pallavicini, genetista, e Piero Giulianini, zoologo marino, entrambi docenti dell’Università di Trieste: si trovano al Polo sud, alla Stazione antartica Mario Zucchelli, per il progetto di ricerca Dimant, che si pone l’obiettivo di studiare i complessi meccanismi immunitari delle specie marine antartiche. Un ecosistema fragile e fondamentale, le cui dinamiche sono influenzate dall’intervento umano.

Il viaggio dei ricercatori

Il viaggio dei due ricercatori è iniziato lo scorso 20 dicembre, ma per un’ondata di maltempo la loro permanenza in Nuova Zelanda si è prolungata più del previsto, nell’attesa di condizioni di volo sicure verso il continente bianco. E se a Natale anche alla Base Zucchelli si è fatta festa, con un pranzo tra colleghi e una passeggiata tra i ghiacci – quando non soffia vento e splende il sole le temperature dell’estate antartica possono raggiungere anche i cinque gradi –, il primo gennaio i due ricercatori sono usciti in mare, navigando tra lastre di ghiaccio alla ricerca di campioni biologici per studiare le risposte immunitarie di spugne, anemoni, molluschi bivalvi e pesci a temperature sottozero e nuovi patogeni. La loro missione è un tassello della più ampia 40ª spedizione italiana in Antartide, che coinvolge circa 240 tra ricercatori e tecnici in progetti che si svolgono non solo alla base Zucchelli, ma anche alla stazione Concordia e sulla rompighiaccio di Ogs Laura Bassi. 

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