Notte bianca e rosa alla vigilia del Giro a Trieste

Un giro per i negozi, di sera. Alla vigilia dell’arrivo del Giro con la G maiuscola, quello che quest’anno vedrà la carovana di ciclisti partecipanti chiudere la corsa a tappe proprio a Trieste domenica 1.o giugno. La città si sta mobilitando per il Giro d’Italia. E allora Associazione dei commercianti al dettaglio (Acd) e, a braccetto, Federazione dei pubblici esercizi (Fipe), con la co-organizzazione del Comune, hanno colto l’occasione al volo: perché non abbinare l’arrivo del serpentone che si muove a colpi di pedale con lo shopping e lo svago? È nata così la Notte bianca edizione 2014, messa dunque in calendario - decisione ufficializzata dopo gli ultimi incontri dei giorni scorsi - per sabato 31 maggio. E battezzata non certo a caso “La Notte bianca...si tinge di rosa”. Perché il rosa è il colore della maglia che al Giro indossa il ciclista leader della classifica generale, e che è il simbolo della manifestazione.
L’anno scorso era stato scelto l’azzurro, per legare la Notte ai temi del pesce e del mare, con la preparazione del “sardon in savor più grande del mondo” in piazza Ponterosso. Quest’anno, è la volta del rosa. Colorazione a parte, la formula-base dell’appuntamento ricalca quella del passato: negozi aperti almeno fino alle 22.30-23 e centro cittadino chiuso al traffico veicolare, con area off-limits che ingloberà corso Italia e via Mazzini, includendo inoltre i tratti finali delle strade laterali che vi sbucano (con eccezione, come consuetudine, per via San Spiridione, che resterà aperta al passaggio dei mezzi quale collegamento fra via del Teatro romano e Ponterosso e dintorni). Oltre agli esercizi commerciali, terranno le serrande alzate bar, ristoranti e locali in genere: l’invito della Fipe è esteso anche alle realtà che di solito alla sera chiudono.
Il Comune - conferma l’assessore alle Attività economiche Edi Kraus - «si occuperà dell’organizzazione del concerto in piazza Unità (con musicisti triestini ma sui nomi attendiamo conferma), della chiusura delle strade e di garantire per quella sera la temporanea occupazione del suolo pubblico gratuita per quanti vorranno proporre un allestimento all’esterno del proprio negozio o locale». E in via di definizione c’è anche l’organizzazione di tre mostre tematiche, fra le quali una sarà sicuramente dedicata alla figura di Giordano Cottur, storico ciclista triestino, scomparso nel 2006 all’età di 91 anni e nel corso della sua carriera vincitore di cinque tappe al Giro d’Italia. Sulle mostre sarà modulata l’eventuale apertura serale dei musei civici. Oltre a questo aspetto di novità che andrà a integrare l’assetto tradizionale della Notte bianca, vi sarà pure la probabile collocazione nell’area del cuore cittadino di un paio di punti per il noleggio bici per la serata. Un modo ulteriore di legare l’iniziativa Acd-Fipe (per la prima volta in coabitazione nella regia) all’approdo del Giro a Trieste nella giornata successiva.
A proposito di domenica 1.o giugno, l’onda lunga della Notte bianca - è l’intenzione degli organizzatori - porterà all’apertura di negozi ed esercizi pubblici del centro nel corso della giornata, presumibilmente «da metà mattina sino al tardo pomeriggio - illustra il presidente dei dettaglianti, Mauro Di Ilio -. Questa sarà l’indicazione di massima». Un’opzione pensata in virtù del cospicuo numero di persone che giungerà in città nel weekend del Giro, proprio per assistere al gran finale della corsa rosa: tifosi, appassionati, parenti e amici dei ciclisti, sponsor, che si sommeranno ai turisti. Per far sì che anche i locali triestini possano capitalizzare al massimo la combinata Notte bianca al sabato-Giro d’Italia alla domenica, «il Comune - riferisce Bruno Vesnaver, presidente provinciale della Fipe - non consentirà quest’anno agli ambulanti da fuori Trieste di sistemarsi con le loro postazioni di somministrazione, a parte a quelli che si sposteranno nell’ambito della carovana ufficiale del Giro».
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