Regione, guerra di cifre sull’andamento del Pil

TRIESTE. Da +0,8% a -1,3% la differenza è la stessa che passa tra un accenno di ripresa e una crisi perdurante. Nella fotografia del Pil regionale 2014, accade proprio questo: da un lato (istituto Svimez, Osservatorio UniCredit, società Prometeia) il dato incoraggiante, dall’altro (Istat) la percentuale che preoccupa.
Le stime estive Cifre che contrastano non di poco. Anche se in un caso si tratta di previsioni, nell’altro, così precisa l’Istat, di «risultati preliminari», un passo più avanti (anche temporalmente, l’istituto nazionale di statistica ha sfornato i numeri per ultimo).
Ad agosto, davanti ai dati di Svimez, associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno il cui rapporto 2015 piazza il Fvg in testa alle regioni sul fronte Pil (+0,8% con il Veneto al +0,4%, Trentino Alto Adige e Emilia Romagna al +0,3%, paese Italia al -0,4%), Debora Serracchiani parlava di «un dato che ci dà coraggio perché dimostra che la nostra economia ricomincia a credere nel futuro».
Regione in cifre Ma non solo Svimez la vedeva così. Sempre in estate l’Osservatorio dei territori elaborato dalla struttura Territorial and Sectorial di UniCredit parlava di «decisa ripresa del processo di crescita del Pil in Fvg». E ancora la presidente della Regione, citando “Regione in cifre 2015”, evidenziava pochi giorni fa che il Pil Fvg è stimato pari a quasi 36 miliardi di euro correnti e secondo le ultime previsioni rilasciate a fine ottobre dall'Istituto Prometeia risulta in crescita sia nel 2014 (+0,8%, Italia -0,4%) sia nel 2015 (+0,9%, Italia +0,8%).
La doccia fredda Dinamica all’insù che l’Istat, tuttavia, non conferma. Anzi, nel report “Conti economici territoriali” sul 2014, l’istituto nazionale di statistica colloca il Fvg (-1,3%, fanno peggio solo Campania, -1,8%, e Abruzzo, -2,5%) al terz’ultimo posto tra le regioni nella classifica del Pil guidata da Valle d’Aosta e Lazio (entrambe +1,4%).
Il quadro generale, spiega l’Istat, è quello di un’Italia in cui il Pil, nel 2014, ha sopportato una riduzione dello 0,4% rispetto all’anno precedente. La sola area del Centro ha registrato un incremento (+0,4%), mentre nelle altre ripartizioni l’indicatore è in calo, più marcato nel Mezzogiorno (-1,1%), seguito dal Nord Ovest (-0,8%) e dal Nord Est (-0,2%).
Un Nord Est quasi interamente segnato da flessioni, con cali marcati anche nelle Province Autonome di Trento e Bolzano (entrambe -0,6%). Il Veneto costituisce l’unica eccezione, con un incremento dello 0,4%. Non va meglio per il Fvg il confronto sul Pil del triennio 2011-2014: dietro alla Calabria (-8,2%), alla Liguria (-7,9%) e al Piemonte (-7,6%), la nostra regione è quella che fa segnare il quarto peggior risultato d’Italia (-7,5%).
La replica Il commento della Regione arriva dall’assessore alle Finanze Francesco Peroni: «Va tenuto ben presente che si tratta di stime, come tali destinate ad essere nuovamente e più volte aggiornate, talora al rialzo, talora al ribasso: del resto, i dati definitivi del Pil 2014 saranno noti solo nel 2017».
È ancora Peroni a rimarcare che nella nota Istat «non sono riportate le previsioni economiche regionali al 2015, comunicate invece dalla Regione tramite Prometeia, che si fondano anche sulle stime di altre fonti, come la Cgia di Mestre. Il miglioramento tendenziale della situazione socio-economica complessiva in regione è comunque attestato da molteplici indicatori e innumerevoli osservatori».
Consumi Lo stesso report Istat evidenzia in effetti segnali in positivo per il Fvg. Nel 2014 la Valle d’Aosta (22.300) e la Provincia di Bolzano (22mila) restano i territori con il più alto livello di consumi finali pro capite, ma Valle d’Aosta e proprio il Fvg mostrano gli incrementi maggiori (rispettivamente +1,6% e +1,3%), ben al di sopra dell’aumento medio nazionale (+0,4%).
Occupazione Per quel che riguarda infine l’occupazione, il Fvg, sempre nel 2014, è terzo tra le regioni (dietro a Lombardia e Piemonte) per redditi da lavoro dipendente (37,3mila euro), con la variazione degli occupati al +0,1% (metà classifica).
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