Ripartono le pattuglie miste. E sui confini Fvg arrivano i droni

TRIESTE «Il ministro dell’Interno deve spostare i migranti da altre parti o rimandarli nei loro paesi». Il vicepresidente Riccardo Riccardi, in una giornata in cui il contagio fa segnare altri nove positivi (sette a Udine, uno a Trieste e uno a Gorizia), rilancia l’allarme, ora anche sanitario, riguardo i richiedenti asilo che, in 500, sono in quarantena alla Cavarzerani e si sono resi protagonisti di proteste e disordini in settimana. Informando che otto dei nove casi nelle ultime 24 ore «hanno origine, direttamente o indirettamente fuori dal Fvg, prevalentemente da paesi dell’area balcanica», Riccardi aggiorna a 3.425 le infezioni da inizio emergenza (1.417 a Trieste, 1.036 a Udine, 745 a Pordenone e 226 a Gorizia) e a 156 (+6) gli attualmente positivi. Rimangono due i pazienti in terapia intensiva e salgono a otto (+1) gli altri ricoveri.
Alle rassicurazioni dell’assessore alla Salute, che ha precisato di essersi riferito alla struttura muggesana solo come sede per ospitare isolamenti fiduciari di italiani, si aggiunge la conferma del prefetto Valerio Valenti: «A Trieste siamo autosufficienti al momento, non ci sono ulteriori esigenze».
Un altolà, a firma Diego Bernardis - Andrea Tomasella, arriva anche dalla Lega di Gorizia: «Il governo cerchi altrove spazi per ospitare immigrati clandestini, saremo fermamente contrari all’ipotesi di smistamento di ulteriori sedicenti richiedenti asilo sul territorio goriziano e isontino».—
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