Trieste, i giornali tornano in piazza della Borsa: il Rex Cafè diventa anche edicola

Dopo la chiusura dello storico chiosco di largo Riborgo, quotidiani e riviste trovano casa all’ingresso di galleria Protti

Laura Tonero
Il titolare del locale ha rilevato la licenza di largo Riborgo, dedicando così alla rivendita di giornali un angolo del centralissimo Rex
Il titolare del locale ha rilevato la licenza di largo Riborgo, dedicando così alla rivendita di giornali un angolo del centralissimo Rex

Non tutto è perduto, verrebbe da dire. Chiusa la storica edicola di largo Riborgo, appena trasformata in una rivendi di fiori, da pochi giorni quotidiani e periodici sono in vendita al Rex Cafè all’ingresso di galleria Protti. Il titolare del locale ha infatti rilevato proprio la licenza di largo Riborgo, dedicando così alla rivendita di giornali un angolo del centralissimo Rex.

In questo modo in due anni e mezzo piazza della Borsa ha conquistato due nuove edicole, visto che l’iniziativa del Rex è stata preceduta a inizio 2024 da quella della libreria Ubik. Quella piazza diventa l’unica a Trieste che oggi può vantare due edicole. Un buon segnale, incoraggiante.

Tornando all’’edicola di largo Riborgo, era la più grande del centro. Il titolare della concessione di quel chiosco ha ceduto il ramo d’azienda che detiene appunto quella concessione su suolo pubblico. Chi lo ha rilevato ha deciso di usare il chiosco per vedere fiori e piante. Una riverniciata alla saracinesca senza neppure togliere gli adesivi che promuovono la vendita di Gratta e Vinci, abbonamenti dell’autobus o la possibilità di pagare il bollo dell’automobile, e in poche ore il manufatto è stato trasformato da edicola e rivendita di fiori.

«A quel punto – racconta Manuel Bossi, titolare del Rex Cafè – mi era stato fatto notare da coloro che si occupano della distributori dei giornali che veniva meno un punto vendita importante della città, che il mercato offre dei margini, e così abbiano deciso di provare a introdurre anche questo servizio».

Ecco che tra caffè, spritz e tramezzini ora trovano spazio quotidiani, periodici: nei prossimi giorni la proposta verrà più ben articolata. I quotidiani trovano spazio vicino alla cassa, vengono consegnati di fatto direttamente dal personale, mentre le riviste sono state sistemate alla sinistra rispetto all’ingresso. «Sono rimasto stupito dai tanti complimenti dei clienti – ammette Bossi – quasi rassicurati dal nuovo servizio: è incoraggiante».

Piazza della Borsa storicamente ospitava delle edicole, a partire dal quella in ferro battuto che trovava posto proprio al centro della piazza e poi rimossa.

Punto di riferimento per decenni anche per chi cercava quotidiani internazionali, riviste specializzate, era stata l’edicola-libreria che si trovava all’interno della galleria Tergesto, aperta nel 1956 e gestita all’inizio della sua attività dalla famiglia Parovel. Era la più importante della città. I lavori di riqualificazione e la successiva diversa destinazione di quegli spazi sotto la galleria avevano obbligato quell’edicola prima a trasferirsi in via Einaudi e poi, sotto l’insegna Mondadori Point, in piazza Tommaseo, dove nel 2019 ha chiuso.

Su piazza della Borsa poi c’era l’edicola a forma ottagonale, proprio a pochi passi dal Rex, a ridosso di via Tor Bandena. Quel manufatto, sistemato ancora lì, e chiuso da anni, era stato riaperto per poche ore solo per esigenze cinematografiche. «Negli anni ci siamo interessati per avviare in quel contesto un’attività – così Bossi – ma sempre rilevando degli ostacoli». Quel chioso ha avuto una storia un po’ ingarbugliata. Rientra nel patrimonio immobiliare comunale, ma non è tra quelli che verranno dati in concessione per avviare attività commerciali.

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