Truffe record, Gorizia è terza in Italia: denunce aumentate del 42% in un anno

Dal ministero dell’Interno dati preoccupanti. I carabinieri: «Occhio al web e agli acquisti on line. È questa la nuova frontiera»
20080224 - ROMA - FIN - TV: CANONE ANCHE PER PC; RAI, E' LEGGE A DIRE CHI DEVE PAGARE. Un uomo osserva una pagina web su internet, in una immagine del 04 febbraio 2004. Non e' la Rai, ma la legge a stabilire chi deve pagare il canone e la legge dice che deve pagare chiunque possieda un apparecchio atto o adattabile a ricevere programmi tv. E' quanto constata l'ufficio stampa Rai commentando la notizia, pubblicata oggi su La Repubblica, circa la ''pioggia di ricorsi'' che sarebbero arrivati nella sede piemontese del Garante per il contribuente da parte di chi e' stato invitato a pagare il canone pur avendo soltanto un pc e non un apparecchio televisivo. ANSA/ARCHIVIO/DANILO SCHIAVELLA/JI
20080224 - ROMA - FIN - TV: CANONE ANCHE PER PC; RAI, E' LEGGE A DIRE CHI DEVE PAGARE. Un uomo osserva una pagina web su internet, in una immagine del 04 febbraio 2004. Non e' la Rai, ma la legge a stabilire chi deve pagare il canone e la legge dice che deve pagare chiunque possieda un apparecchio atto o adattabile a ricevere programmi tv. E' quanto constata l'ufficio stampa Rai commentando la notizia, pubblicata oggi su La Repubblica, circa la ''pioggia di ricorsi'' che sarebbero arrivati nella sede piemontese del Garante per il contribuente da parte di chi e' stato invitato a pagare il canone pur avendo soltanto un pc e non un apparecchio televisivo. ANSA/ARCHIVIO/DANILO SCHIAVELLA/JI

GORIZIA. Isontino, terra di truffe. Sarà perché la popolazione è, in larga parte, anziana. Sarà perché, da queste parti, la parola “raggiro” non fa parte del vocabolario comune e non c’è la malizia per capire l’imbroglio. Ma a Gorizia c’è un’alta concentrazione di frodi, non soltanto a causa delle incursioni dei falsi avvocati provenienti dalla Campania che sono riusciti a turlupinare decine e decine di persone in là con gli anni ma che sono finiti (per fortuna) nel mirino della Polizia di Stato.

In questa provincia, continua ad essere sostenuto anche il numero delle denunce di frodi informatiche che, da un anno all’altro, sono cresciute ancora, attestandosi a quota 589, con un incremento secco del 41,93%. Truffe che, molte volte, si articolano attraverso l’invio di mail contraffatte con la grafica e i loghi ufficiali di aziende e istituzioni invitando l’utente ad inserire i propri dati personali. Ma c’è anche il temutissimo phishing che può avere come conseguenza il furto del numero di carta di credito o di password, informazioni relative a un account o altre informazioni strettamente personali. Reati particolarmente odiosi.

"Truffa dello specchietto" a Gorizia, denunciate dieci persone
Conselve (PD), 8 agosto 2018. Aggressione e rapina a Giancarla Andolfo in via Meneghini 12 a Conselve. Nella foto: i CC compiono un sopralluogo nell'abitazione.


A dirlo sono i dati, forniti a “Il Sole 24 ore” dal Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, che fotografano unicamente i delitti emersi in seguito alle segnalazioni delle forze di polizia. Il quadro che ne scaturisce è preoccupante perché la provincia di Gorizia si piazza in terza posizione nella classifica italiana: un assai poco onorevole exploit calcolato sul numero di denunce ogni 100 mila abitanti.

Conferme arrivano dal comandante di compagnia dei carabinieri Andrea Missio. Che evidenzia come quella delle truffe informatiche sia diventata una piaga con diversi casi registrati in città ma anche nel circondario di Gorizia.

Di recente, anche i militari dell’Arma hanno dovuto fare i conti con denunce al raggiro del falso vaglia online con l’utilizzo del Postamat. «Casi difficili - rimarca Missio - anche perché queste persone agiscono da remoto. Molti raggiri sono legati agli acquisti in Internet che hanno registrato un’impennata in occasione delle festività natalizie». Per questo, le forze dell’ordine chiedono attenzione e occhi aperti per non cadere in tranelli che possono alleggerire notevolmente i propri portafogli.

Sgominata a Gorizia la banda del finto avvocato
WCENTER 0WGEABSNEC - 04011855 FOTO WEBSERVER - imgtoni010406185520 - ANZIANI TRUFFATI IN CASA PESARO - ANZIANI TRUFFE ANZIANI TRUFFE - Luca Toni


Gorizia, la tranquilla Gorizia sta diventando sempre meno un’isola felice e, web a parte, non è immune da tanti “furbacchioni” che cercano di spillare denari alle persone più in là con gli anni. Dopo la truffa del falso incidente (con grande protagonista il sedicente «avvocato Molinari») ha trovato concreta attuazione in città anche il raggiro del gas e dello specchietto. Ma le forze dell’ordine vigilano.

Riproduzione riservata © Il Piccolo