A Fiume un D’Annunzio esausto: cade la maschera del superuomo davanti a una bambina bistrata

Alessandro Barbero sveste i panni del saggista e ritorna in quelli del narratore. Il Vate è raccontato dal suo segretario e factotum, che ne svela le debolezze

Paolo Marcolin

TRIESTE È un D’Annunzio che ha già infilato la porta di uscita dal suo personaggio e dalla sua vita fiammeggiante, quello che immagina Alessandro Barb

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Argomenti:cultura

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