Andrea Doria 60 anni da ricordare

TRIESTE Un anniversario rotondo, il “colpevole” in arrivo proprio a Trieste, una “vittima” che dopo sessant’anni per la prima volta racconta la sua drammatica esperienza. Ci sono almeno tre motivi speciali stavolta per ricordare il naufragio dell’Andrea Doria, il più tristemente famoso disastro marittimo della storia italiana, avvenuto il 25 luglio 1956 tra Nantucket e New York. L'Andrea Doria fu l'ultimo grande transatlantico a naufragare prima che l'aereo si imponesse come mezzo di trasporto per le lunghe traversate dell'Oceano Atlantico.

La prua della nave Stockholm, unità della Swedish America line, squarciò una fiancata del transatlantico dell'Italia di navigazione che, così speronato, si coricò su un fianco e affondò 11 ore dopo. Morirono 46 passeggeri dell'Andrea Doria e 5 della Stockholm. Il relitto della nave che rappresentava uno dei punti d'orgoglio dell'Italia giace ancora, posato sul fianco di dritta, a 75 metri di profondità davanti alle coste statunitensi. Bisognerà, fortunatamente, attendere quasi 56 anni, e cioé il 13 gennaio 2012, prima di un disastro altrettanto funesto per una nave passeggeri italiana ed è quello, che ancora ricordano tutti, di Costa Concordia naufragata all’Isola del Giglio con 32 vittime.
L'Andrea Doria puntava su estetica e lusso: fu la prima nave ad avere tre piscine e una delle prime con l'aria condizionata in tutti i locali. Per l'arredo erano stati chiamati i migliori architetti dell'epoca tra cui Ponti, Zoncada, Pulitzer Finali, Minoletti. A bordo c’erano numerose opere d'arte realizzate appositamente. Poteva trasportare un totale di 1241 passeggeri: 218 in prima classe, 320 in classe cabina e 703 in classe turistica, su 11 ponti. Grazie a un investimento di oltre un milione di dollari dell'epoca, spesi in decori e pezzi d'arte nelle cabine e nelle sale pubbliche inclusa una statua dell'ammiraglio Doria a grandezza naturale, molti la consideravano la più bella nave mai varata. Entrata in servizio il 14 gennaio 1953, navigò per tre anni e mezzo soltanto.
Non così la Stockholm che, varata nel 1946 e entrata in servizio nel 1948, a tutt’oggi è la più longeva nave passeggeri ancora in circolazione. Attualmente si chiama Astoria, ultimo di una lunga serie di nomi e di trasformazioni, ed è proprietà della compagnia britannica Cruise&maritime voyages: il 12 settembre farà rotta su Trieste. «Arrivo confermato - afferma Franco Napp, amministratore delegato di Trieste terminal passeggeri - la nave solitamente porta passeggeri della Gran Bretagna. In quel periodo arriverà da noi nell’ambito di una crociera in Adriatico, per Trieste si tratterà di una toccata singola». Quella che basta per far sobbalzare Vittorio Geromella, vecchio fuochista triestino che dalla Stockholm venne speronato essendo, in quel lontano 25 luglio 1956, imbarcato sull’Andrea Doria appena da una quindicina di giorni cioé dalla partenza da Genova di quel viaggio maledetto. Sessant’anni dopo sarà ad attenderla, sul Molo Bersaglieri e a ricordare ancora una volta la sua avventura che per la prima volta ha rievocato in questi giorni e che riportiamo nella pagina a fianco.

«Spero di poterlo far salire a bordo - dice l’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Maurizio Bucci che da sempre ha un occhio di riguardo per le crociere - se non se la sentirà, voglio almeno incontrarlo sottobordo, stringergli la mano e magari omaggiarlo di un riconoscimento. Sarebbe bene organizzare anche una piccola rievocazione». Secondo Bucci, Trieste deve far tesoro delle sue memorie marinare, anche se dolorose. «Intendo inoltre ricucire i rapporti con tutte le compagnie marittime - aggiunge con una vena un po’ polemica - appena reinsediato ho ricevuto nel Salotto azzurro del municipio il comandante della Queen Victoria. A maggior ragione intendo fare presto altrettanto con il comandante della Costa Mediterranea che è il triestino Marco De Rin». «Il 12 settembre all’arrivo dell’Astoria organizzeremo la cerimonia di primo scalo e sarei lieto di avere il Comune al mio fianco - aggiunge Napp - vi sarà una cerimonia a bordo con uno scambio di doni: il crest di Trieste terminal passeggeri e il modellino della nave».
L’arrivo dell’Astoria movimenterà una stagione crocieristica triestina ancora caratterizzata soprattutto dalla presenza settimanale di Costa Mediterranea. La prossima giornata di doppia presenza, con il concomitante arrivo di Thomnson Celebration, è prevista per sabato 30 luglio.
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