Anita Kravos segretaria di Berlusconi

Una parte nella nuova serie tv “1992”. E domani l’attrice incontra il pubblico a Gorizia

GORIZIA. «Domani, in un incontro aperto a tutti, sono stati invitati molti giovani: potrò rivedere com'ero oltre vent'anni fa…». Ci scherza su, Anita Kravos, a proposito di "Donne al volante", progetto di Simona Regina e della casa editrice Scienza Express formato da quattro incontri, nei capoluoghi di provincia della regione, con protagoniste "donne che si sono messe al volante della propria vita". Domani, appunto, avrà luogo l'incontro goriziano, a inaugurare la serie: dalle 9.30, al Kinemax. «La cosa più interessante sarà dialogare con l’altra ospite - afferma la Kravos -: Rosa Oliva che, con le sue battaglie per la parità, ha cambiato davvero il corso della storia italiana».

A breve, ritroveremo l'attrice goriziana, nata a Trieste, nelle sale. «Il 9 aprile uscirà "La dolce arte di esistere. I nevrotici italiani sono all'avanguardia". Parla di due ragazzi che hanno "un'invisibilità psicosomatica": lui sparisce se sta al centro dell'attenzione e lei sparisce nel caso contrario. Si innamorano ma non riescono a vedersi: appena lei guarda lui, lui sparisce; e viceversa. È una commedia surreale di Pietro Reggiani, una riflessione sui ragazzi di oggi, sul mondo dell'apparire». Ma ad Anita quanto piace apparire? «Ricordo quando, durante le riprese de "La prima linea", non si poteva girare nelle ore in cui finivano le scuole: le ragazze, pazze di Riccardo Scamarcio, bloccavano le strade per attenderlo. In un primo momento ricevere tante attenzioni fa piacere ma io, nel complesso, preferisco non apparire. A patto di poter dar voce a "certi" personaggi. Penso, ad esempio, al cameo che faccio ne "La Grande bellezza": ci sono in soli 5 minuti ma in quei minuti ci sono per davvero».

Resta l'invidia di molte per aver potuto essere a fianco del bel Riccardo… «È diventato anche produttore - prosegue Anita - e il punto dolente del cinema italiano è proprio la produzione, oltre alla distribuzione. Questo film di Reggiani quanto lo vedremo nelle sale? Lo stesso vale per il film di Francesco Calogero, "Seconda primavera", con Nino Frassica, presentato anche a Trieste: siamo ancora alle prese con la distribuzione. In Francia, una certa quota di film che esce nei cinema deve essere francese. In Italia stiamo ancora lavorando su un modello del genere ma dobbiamo sbrigarci». Anticipazioni? «A breve - conclude l’attrice - uscirà per la tv "1992": è una serie sullo scandalo di Mani Pulite, presentata al Festival di Berlino. Stefano Accorsi è tra i produttori e io faccio la segretaria di Berlusconi. Poi, ho fatto un provino per il prossimo film di Sorrentino: prima che sappia il risultato passerà del tempo».

Alex Pessotto

Riproduzione riservata © Il Piccolo