Bach sul Monte Lussari chiude “No Borders”

Dalla scenografica cornice naturale attorno al Rifugio Gilberti a Sella Nevea alla altrettanto scenografica cornice del Monte Lussari per un nuovo concerto senza confini in alta quota (Raphael Gualazzi, Arisa, gli Incognito e il pianista Remo Anzovino i protagonisti dei quattro precedenti appuntamenti). Alle 19 di venerdì il Santuario del Monte Lussari a Tarvisio ospiterà le due formazioni del Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste e l’Orchestra Barocca Senza Confini diretta da Alberto Busettini che eseguiranno due tra le Cantate più articolate di Bach: la Cantata BWV 75 Die Elenden sollen essend, daß sie satt werden, e la Cantata BWV 147 Herz und Mund und Tat und Leben.
Tra gli interpreti di questo concerto spicca la presenza dello special guest Gabriele Cassone, trombettista di origini friulane, tra i più acclamati interpreti del mondo, che con la tromba barocca impreziosirà l’esecuzione, e nelle file dell’Orchestra Barocca Senza Confini, rigorosamente su strumenti antichi, del primo violino Vania Pedronetto e del primo oboe Claudia Pavarin.
L’idea del concerto Senza Confini che chiude la 19° edizione del No Borders Music Festival, testimonia l’importanza del progetto: nessun luogo come il monte Lussari può meglio rappresentare il crocevia delle tre culture, latina, tedesca e slava e nessun compositore compendia questa sintesi tra lingua, cultura e fede come Bach, che in vita scrisse composizioni in tedesco e latino e riunì tutti gli stili nazionali in un vertice artistico mai più raggiunto.
Con questa filosofia, oltre al coro e all’orchestra, è significativa la scelta dei solisti provenienti da tutti e 3 i ceppi linguistici: il soprano Mara Corazza, i contralti Anna Mindotti ed Elisabetta Gasparotto, il tenore Claudio Zinutti, friulani, si alterneranno con il basso Ewald Nagl, austriaco di Graz e il tenore Peter Gus, della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia. Il maestro concertatore sarà il tarvisiano Alberto Busettini, straordinaria musicista che vanta un curriculum di primissimo ordine nelle orchestre barocche più importanti d’Europa.
Con il concerto di venerdì (inizio alle 19, ingresso gratuito) riprende l’attività del Coro del Friuli Venezia Giulia, dopo l’impegnativa tournèe con Riccardo Muti e dopo il concerto della scorsa domenica nella Basilica di Aquileia e prima della performance al Festival di Portogruaro del prossimo 2 settembre con una serata interamente dedicata a Brahms, che chiuderà di fatto la stagione estiva. A Tarvisio il Coro porterà avanti il grande sogno che coltiva da alcuni anni, ovvero l’esecuzione di tutte le 200 Cantate sacre di Bach aggiungendo un nuovo tassello alla affascinante “scalata”. Sostenute da sempre dalla Fondazione Crup e giunte al sedicesimo ciclo, in cui di volta in volta vengono presentate 3 Cantate, il progetto sta per varcare il primo traguardo delle cinquanta. Le stesse rappresentano il mondo più affascinante della poetica bachiana. Un tesoro inesauribile di bellezza, un compendio variegato dello stile barocco.
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