I ruggenti anni Venti con la “Early Jazz”

Un tuffo nella musica e nel clima dei “ruggenti” anni Venti. Sarà possibile riviverli per una sera anche nel 2018 e a Trieste in occasione dello spettacolo “Una notte al Cotton Club” in programma...

Un tuffo nella musica e nel clima dei “ruggenti” anni Venti. Sarà possibile riviverli per una sera anche nel 2018 e a Trieste in occasione dello spettacolo “Una notte al Cotton Club” in programma sabato 20 gennaio alle 20.30, al teatro Bobbio. Di scena, la scatenata Trieste Early Jazz Orchestra diretta da Livio Laurenti. Ospiti speciali, i tip tap dancer di Michela Bianco. Blues, ballads, rumbe cubane e scatenati ritmi sincopati si intrecceranno per costituire una miscela esplosiva in grado di riportare il pubblico alle atmosfere del Cotton Club di New York con le stesse sonorità di allora.



La Trieste Early Jazz Orchestra è un ensemble che raccoglie i migliori strumentisti della scena triestina e regionale, noti anche in ambito jazzistico internazionale. L’organico è costituito da violino, due sax alti, sax tenore, due trombe, trombone, bassotuba, chitarra, pianoforte e batteria. A dirigerlo è Livio Laurenti, fondatore e direttore della Joplin Ragtime Orchestra. Si deve a lui l’idea di continuare il percorso iniziato per esplorare la decina d’anni che va approssimativamente dal ’24 al ’34, quando il ragtime fu accantonato per dare spazio al jazz nelle sue prime forme orchestrali allargate con composizioni di Ellington, Henderson e Gershwin. «Sarà - anticipa Laurenti - un concerto per tutti, grandi e piccini indistintamente perché costituito da pagine di musica degli anni ’20 e ’30, quando il jazz era cantato, suonato e ballato e non era una musica elitaria come la si intende oggi. Suoneremo la musica popolare degli anni ruggenti, quella che ha fatto la storia e ha fatto saltare sulle sedie e milioni di americani prima e di europei poi. Rivivremo il magico clima del Cotton Club, il famosissimo locale di Harlem dove per una decina d’anni si è scritta la leggenda del jazz e si sono esibiti tutti i più grandi artisti dell’epoca».

I brani vengono presentati secondo un filo logico che consente alla platea di immergersi nel periodo storico di riferimento e gustare alcune gemme dei primordi del jazz eseguite seguendo le partiture originali. «Il jazz, prosegue Laurenti, allora si avvaleva - e nella musica che proporremo ci saranno - anche dei motivi, riarrangiati, tratti dai musical di Broadway, luogo deputato alla creazione dei più grandi successi del tempo: temi e canzoni popolarissimi, la cui notorietà è arrivata immutata fino ai giorni nostri. Eseguiremo brani orchestrali e brani melodici interpretati dalla voce solista di Paolo Venier con interventi dei giovani ballerini della Scuola Toc Toc di Michela Bianco». Prevendita al Ticket Point di corso Italia o alla biglietteria del teatro.

 

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